Premio Internazionale di Poesia
II edizione - 2021

CIÒ CHE CAINO NON SA



Alfonso Graziano è nato a Foggia dove tuttora risiede, laureato in scienze politiche-economiche presso l'Università di Salerno scrive fin dai tempi del liceo ma in maniera costante da una decina d'anni ormai. Sanguigno e viscerale il suo stile in alcuni casi, qualcuno ha detto un pugno nello stomaco e in altri quasi a sfiorare la dolcezza, una carezza. Inquietudine e radicamento nel novecento i tratti principali dei suoi componimenti. Ritmo e sospensione, silenzio e ricerca, Eros e Thanatos gli ingredienti essenziali del suo scavo nelle parole senza nessuna ricerca didascalica ne didattica. “Si scrive per il gusto di farlo, i messaggi che pur esistono non sono il mio obiettivo principale. Non devo dare nessuna buona novella!"

La sua poetica è stata accostata a Giorgio Caproni. All'attivo tre sillogi: Nelle meditate attese, Rupe mutevole ed. (2012); Il carnevale degli uomini Ed. Divinafollia (2015): Ti dico ora come ho smesso di morire, Di Felice Edizioni (2017). È presente in varie antologie.
Si è cimentato con un testo teatrale Concerti per violino; il debutto a marzo 2017.
Concerti per violino si classifica secondo al concorso “Rive Gauche” di Firenze nel 2017.
Il carnevale degli uomini è stato premiato nel 2015 alla “Città di murex-Firenze” e recentemente al premio “La sirena” a Tortoreto. Precedentemente terzo al concorso “Spiragli” di Altamura nel 2014 e nel 2012 a Trino vercellese al premio “L'Incontro.” Premio speciale della giuria per la migliore silloge d’amore 2018 a “Di te cosa rimane se non il rumore del mare in tempesta” - Firenze concorso Rive gauche.

Tradotte in albanese, greco e americano, alcune sue poesie. La sua ultima silloge, di recente pubblicazione, Paglia di grano RPlibri, festeggia i primi dieci anni di pubblicazioni.

Membro di Commissione




Alfonso Graziano

Poeta, scrittore