Tra braccia di mura e la mia storia |
Cercavo qualcos'altro nell'abbraccio d'una stanza ch’aveva mani di mura imponenti maestre di storia: la mia. Ho provato ad ascoltarmi, nel cuore è risuonata una dolce canzone. Ho voluto tacere con tutto me stesso, sono rimasto immobile in compagnia del tempo che si scaldava i piedi sopra la fiamma ardente di lancette. In mano avevo tutto di me: il vivere, il desiderio, il senso delle cose. Immutato, m’è apparso l’amore vestito di sole, bagnato di sale, voglioso di vivere accanto al mio tempo. Il mio capo chino, ha raccolto da terra lo sguardo per ridonarlo alla vita. Son qui, vivo ancora: a spasso nel pensiero, disteso sulla bocca del respiro, nuovamente ho te, tesoro prezioso e finalmente mio. |