L'infanzia |
La stanza coi mattoni di cemento, stile fine ottocento, floreali, a comporre losanghe colorate di geometrie diffuse. La finestra d’interno, di scuri spalancati, si apriva al sole della primavera, che disegnava un triangolo di luce, calda, intensa, serena come cielo d’infanzia! Seduto in terra, assorbivo il calore fatto di poco sole e molto Amore, mentre mia madre, indaffarata e bella, mi girava d’intorno, sorridente, sempre con le incombenze della casa da portare a buon fine! Rivedo i passi svelti e il mio guardare, mentre nel piccolo spazio della mente si svolgeva la vita, rimasta in me per sempre a consolare il vuoto che si fece nell’andare. |