Clochard |
Mi sento un tramonto senza colore oscuro la sera prima del buio non so dare stelle alla notte che viene chiudo le mani senza afferrare il giorno Mi sento un cammino senza la meta una salita senza discesa no so dare asfalto alla mia strada chiudo nelle mani un pugno di terra Perche nelle mani ho chiuso tormenti come una nuvole racchiude la pioggia e se la nuvola è prigioniera dei venti resta inquietudine in ogni goccia E si riempe il cuore di rabbia mi sento un uccello chiuso in gabbia che vuole volar via dalla realtà senza sapere però dove andrà Ma io voglio soltanto fuggire via da un mondo perduto nell'ipocrisia e dove vado a finire sarà lostesso purchè sia lontano anche da me stesso Col mio cartone e il mio fuocherello con la mia panchina e il mio carrello colmo di avanzi e di mille speranze che hanno il sapore di dieci pietanze Sono una corsa senza traguardo una poesia scritta e lasciata a metà cerco l'amore in ogni sguardo ma questo tempo non ha pietà Sono un pianeta senza satelliti perso nell'universo di volti stupidi mi sento fortunato a non avere uno specchio per non potermi vedere i troppo lividi Ho il corpo segnato dallo sgomento inciampo e cado come cade la pioggia cambio direzione come cambia il vento ma di un mare nero son sempre la goccia Sono perduto tra gli altri e il mio io solo un po' di wihsky mi sa dire dove andare infondo penso che è un uomo anche Dio ma continuo a cercarlo per potergli parlare |