Nel grembo della notte |
Insabbiare i ricordi sotto strati di pietra, per non soffrire di male che non arretra, e poi ritrovarli tra onde d’attesa -spumeggianti riverberi d’anni di resa- galleggianti tra relitti di vane sensazioni vagheggianti tra idee di sane riflessioni. Non sparire sotto l’ala del rimpianto affrontando a viso duro tormento, pianto. E sprofondare nel grembo della notte affidando lumi di coscienza su segrete rotte, approdando a materni porti, cullata da delicati sogni insorti. Desidero fermarmi qui, tra le tue carezze come bimba avida di tenerezze, non svegliatemi per ora, voglio tregua che addolcisca la mia esistenza ardua. |