La presenza dell'assenza |
Sei la Luna nera che tira su ed io adescata salgo, troppo assente nella presenza mi fai con il logos. Sono Lilith, sempre esigente. Puoi penetrarmi solo con la mente e tu lo sai e aspetti il comando. In alto stanno le porte del mio ventre. Puoi scendere solo con una torcia di parole nel centro della lucidità che mi fa bollire il sangue, che mi incorpora in un fiume per lavare il nostro carme, inseparabili nell'eternità della poesia per nascondere il sole di mezzanotte che irradia meravigliosamente, ripugnante. Come una colomba nera volo sopra di te instancabile. Il dolore ignoro, tubo dolcemente per chiamarti al convito della luna dove vestita di bianco ballerò come un derviscio la mia vertiginosa danza. Quando pronto a tutto ti girerai, sparirò. |