Vodka e rondini |
Ogni giorno svuoto cassepanche piene di ti amo, e tu non lo sai e la mia voce non ti raggiunge. Un'immagine nascosta nel petto, chiede concedo ai sogni getta ombre sul melograno, mentre balconi smangiati dal gelo attendono molliche di pane. Sappilo: ti amo! Lascia che le mani, ti raccontino ancora di stanze e perdono di baci lasciati nella buca delle lettere, di papaveri che curano curatrici. Lascia che l'attesa torni a descrivere sguardi e la seta a sfilacciare distanze. Affacciato su un pensiero, prima che il camino beva la sera mischio vodka e rondini - aspetto che il chiuso delle palpebre s'incanali per altri luoghi e estraneo al tutto, empio di te ogni mia cellula. |