Finalmente tu |
Trascinavo la mia esistenza in uno stanco vuoto... come un orto infecondo pieno di gramigna. Sei apparsa... come baleno a illuminar la notte... come bagliore di una stella cometa... come uragano che scuote e travolge... come sorriso che asciuga una lacrima... come balsamo che lenisce ferite… come acqua di fonte che placa la sete… come arcobaleno dopo la tempesta. Hai fatto vibrare il mio cuore come una corda di violino abbandonato… ma ancora capace di suonare lo spartito di quella musica antica che si chiama amore. |