Vento del nord |
Voliamo via, mio cuore, voliamo via. Sono stanco di parole vuote e di sentimenti smarriti. Dei campi, dei monti solitari, ho nostalgia... ma presto, presto, andiamo via... o ne morrò. Già sento un forte vento di tramontana che mi trascina là dove non cresce erba amara per giovani perdenti, sì, sì, da queste dorate case fuggiamo. Dai falsi ideali, dalle convenzioni sociali, dalla vuota moda, fuggiamo. Andiamo là dove lodar non s’oda l’oro di Giuda marcito ideale. Dall’indifferenza, dagli amori persi, dalla solitaria esistenza, fuggire io voglio, cuore mio, e inebriarmi col sano odore di terra arata. Nacqui in ritardo, certo non dovevo vedere la luce di questa grigia età. Rimembro i giorni di racconti arcani quando la fratellanza stringeva le mani e i cuori e l’amore era vita, era terra da amare e non da calpestare e tradire. Avanti! avanti! ancora! Ancora più presto, vento del Nord! Da questa società portami lontano, ho della fantasia...che si affranca il mio cuore ribelle e fiero. Avanti! Avanti! Andiamo rapidamente là dove l’uomo il passo mai portò, a vivere, a morire liberamente dentro l’asilo che il mio cuore sognò. Il mio selvaggio cuore che in un sentiero deserto il mio destino spingendo va ... Fermati, o vento, solo in un bosco, nella verde immensità. |