Alba indifferente |
Cade improvvisa la notte, getta sul deserto cammino un ruvido mantello di panno di gelidi rattoppi ricamato perché non una lama di luce scrosti, con dita leggere, il buio nero e compatto. Le case amate scomparse, le voci amiche disperse, non alberi, né fiori, né prato, né lieve profumo accennato. Solo lenti, rovinosi lamenti e lacrime cocenti che non fermano il tempo. L'alba mi sorprende accovacciata sul niente, accanto a me si distende, di luminosa coltre mi ammanta. Poi si allontana verso la voragine di seta sfilacciata che aspetta di essere abbracciata. Indifferente. |