Signora cultura |
C’era una bella signora sul viale della mia storia nonostante mostrasse i segni dei bei tempi andati e fosse sferzata nel suo esile fisico come una canna di bambù dal forte vento di tramontana era di una incantevole dolcezza e declamava di dolci parole di conoscenza,sembrava non stancarsi mai nel parlare senza mai indietreggiare e senza mai arrendersi alla paura delle avversità. Con fierezza e cipiglio fissò il suo sguardo nel mio cuore, i miei occhi fissarono il suo di sguardo abbellito da due occhi segnati da mille rughe e illuminati da mille stelle lucenti, tanto da abbagliare il mio cuore di sapienza arte e poesia. Qualcuno osservò ehi Nico guarda che stai parlando con Signora Cultura, estasiato mi soffermai a riflettere del perché non l’avevo riconosciuta, forse perché a qualcuno piace, ricoprirla di troppa cipria per farla svanire all’orizzonte dei nostri occhi facendola sembrare quasi fosse il viso di un fantasma ? Ma perché ? Forse perché un popolo all’oscuro di sapere e sempre più facile modellare ai propri fini ? La Signora con estremo fascino mi saluto e spari dietro il palco del teatro mentre la commedia della divina vita continua in attesa di modificare il suo palinsesto. |