Ombra mia |
Amica mia, che affianco mi cammini esalti le stelle che illuminano sentieri. Nel crepuscolare vuoto di rumori evidenzi le scintille delle menti. Sei mite complice di muri segreti inondati di tenue luci su cui crescono affiatamenti ed intrecci di radici dai significati esoterici. Sei la sagoma costante che lega destini, il tempo adulto guardingo che gioca su ripidi scalini all'infinito ad accorciarli e a prolungarli. L'inesorabile danzante fiamma nera ora cupa ora ludica o lunatica che mai si stanca di sbadigliare sulla sera. Sei casuale, alle ali del vento appesa come pure alla zavorra della verità. Ogni sfumatura mia e romanticismo capisci. Gioie e tristezze mie non fraintendi e con me, altalenante e fedele, le segui. Nemmeno a mezzogiorno tradisci; affidabile, alla materia viva ti accorpi e con lei non vista ti mimetizzi. Ombra mia, così bagnata di bagliore ne assumi il tepore, il colore, persino lo stupore e con i suoi raggi ricamiamo fiabesche storie da appendere lassù alle gocce dei lampadari, antiche trine in cui avvolgere i ciondolanti cuori. Ombra mia, siamo candele desuete ed inscindibili saldate da misteriose eterne ceri e nelle lunghe sere di invernale nostalgia io e te ci stringiamo forte intorno a ceneri e tizzoni ardenti, intorno a focolari vissuti ed immaginati facendoci dolce compagnia. Io e Te, ombra mia, mai ci sentiamo del tutto Sole.. né sole. |