Non più |
Non più dentro vortici attratto, canto di sirene ascolterò, poi che divenne greve la parola, corrose, toccò il fondo, tracimò incrostandone il mondo. Ma se l’eco perenne ti commuove portandoti all'orecchio una conchiglia, incisa resti, al suono-meraviglia, una parola nuova. Gioisci dunque! Rigenerato cuore, sola causa al fine che discerne; e a questi che si accalcano, pensieri, come un groviglio d’ali disumano, battere convulso d’un lontano infrangersi di voli, dia pace il tempo, un anelito d’arte e qui lavori in disparte nell'animo. |