Risultati del concorso

Poesie


  titolo autore  
1 Afghanistan (la tenda bianca) Fiore Caterina
Per il coraggio di affrontare, attraverso la poesia, un argomento doloroso e bruciante come la guerra. Per il linguaggio crudo e impietoso, necessario per parlare di atrocità infinite e inumane, e, nello stesso tempo, ricco di immagini che toccano profondamente la sensibilità del lettore, rendendolo, così, pienamente consapevole dell'orrore di eventi che non devono mai essere considerati lontani da noi. La guerra, tutte le guerre, ci riguardano tutti. Infine, perché ci mette in guardia davanti al pericolo che quell'orrore possa sconfiggere l'amore.
2 Sul far della sera Abate Mariapina
Lenti e placidi versi per descrivere la vita nell'ora in cui non ha più alcuna importanza il tempo che passa, ma l'attesa del suo spegnersi. E' il momento della memoria che è in ciascuno di noi come il rimpianto di ciò che sarebbe stato "se" ... Gli "spiccioli di tempo", come brille stelle, diventano protagonisti di versi che carezzano dolcemente la malinconia di passi tardi, lenti che si muovono nella calma della sera, scevra da cure e inciampi, ma quieta e in bilico tra il giorno assolato in polvere sperso e la notte che ancora paventa di spegnersi nell'assenza della luna. Auguriamo alla poetessa di incontrare in questo dedalo la compagnia di ricordi per cui è valsa la pena lottare!
3 Oltre i sassi la cattedrale d'ulivi Bacca Enzo
"Oltre i sassi la cattedrale di ulivi" lascia un segno. Emoziona per il nostalgico richiamo al passato che resta indelebile in ciascuno di noi. Leggendone i versi, generosi a rappresentare immagini suggestive, è facile chiudere gli occhi e ritrovarsi a camminare, a respirare, a osservare, ad ascoltare i rumori della propria terra natia. Sembra un dipinto d'autore tratteggiato da una penna sapiente che descrive ciò che l'anima riesce a percepire e a trasmettere, oggi come allora.

Una splendida chiusa, in cui risiede l'essenzialità del messaggio, intenso e profondo, che rivela il tormento interiore di un'anima inqueta che non si arrende al tempo.

Finaliste
Sogni di cemento Monteleone Concetta
Non odiare la pioggia Veloce Rita
Dove precipita l'assenza D'Angelo Sergio
Il viaggio Nenzi Vittoria
Campo dei girasoli Nenzi Vittoria
La terra infinita Baldinu Stefano
Turgida Gemma Galli Sabrina
Saamia Monari Tiziana
Una storia senza nome Baldinu Stefano
Figlio di un cappello (Montevarchi, 1933) Colacrai Davide Rocco
L'amore e' intorno Nardacci Gabriella

Racconti


  titolo autore  
1 L'amore inverso Parlato Nunzia
Magnifica la capacità dell'autrice che ha saputo adattarsi perfettamente e descrivere, con molta sensibilità, l'animo e carattere del personaggio del suo mini racconto.
"Ha preso la mia bambina. Ha cancellato i miei sogni e mi ha strappato Ghito. Ora io non posso anche solo immaginare una famiglia senza sentire in bocca l'amaro ferroso del sangue"
Una descrizione dove si mescolano i sentimenti di abbandono, sogni, paure, solitudine ed impotenza, e che portano ad una rottura, a un crollo emozionale.
Un stato di animo ch'è quasi un confronto tra il reale e l'immaginario. Sono emozioni che si ripetono in tutta la storia, un messaggio che arriva diritto al lettore.
- Si può combattere una vita ma arriva sempre il momento della liberazione - "Ed io comincio finalmente a piangere"
2 Disamore Schiavone Michele
Malinconico, suggestivo... di grande forza emotiva. Un racconto testimonianza di un vissuto che induce il protagonista a confrontarsi con le esperienze del passato riscoprendo tutte le amarezze della sua adolescenza.
E' la storia toccante di una uomo dei nostri giorni costretto a fare i conti con se stesso quando la vita lo mette di fronte ad una prova incomprensibile ma allo stesso tempo commovente,perché un figlio non è solo un mucchio di cellule, perché ci si può accostare all'amore per diverse vie perché infinite sono le vie dell'anima, perché la misura dell'amore è amare o non amare senza misura. Un racconto gradevole e delicato, quasi poetico, che affascina per la scrittura scorrevole ed efficace.
3 Il senso della vita Quaranta Enzo
Nella profondità del significato del racconto si perde il nostro senso, quello che noi diamo alla vita, così disperatamente aggrappata alle cose vane, spazio intenso e illusorio inerpicato a sogni e speranze, tanto da farci smarrire la vera parte di noi stessi. Nella purezza delle parole, in cui volge la narrazione, nello spazio dirompente in cui il tempo sembra capovolgere l'intera esistenza, nulla è impalpabile, neanche un incontro casuale che fa svegliare dal torpore dell'anima.
E' inevitabile accogliere nel cuore le sensazioni provate da Mario e farle proprie come è altrettanto impossibile non affezionarci a Peppino, lente d'ingrandimento di un mondo perso in corse evanescenti percorse sul sentiero della povertà dell'anima.
La scossa di emozioni, esplosione del nascere della voce dell'Autore, flessa nel cogliere, dire e arrivare al lettore, irrompe irruente nel nostro soffio vitale, lasciandoci ancora una speranza: rinvenire l'essere nella capacità di donarci al prossimo.
4 Il mare proibito Cuppini Alessandro
5 Parrucche e dentiere Cuppini Alessandro
6 I boschi dell'anima Agnello Stefania
7 Conchiglie Ferlini Vanes
8 Per non morire Nardacci Gabriella
9 Il popolo dei concorsisti Ebraico Giuseppe
10 Un mondo a colori Crippa Nicola

Premi speciali


  titolo autore  
Premio speciale Ragazza del Sud Preta Maria Concetta
Ciò che Caino non sa

La condizione femminile narrata con gli occhi e il linguaggio di un'adolescente di un paese del Sud, ancora rinchiuso nei suoi atavici condizionamenti di microcosmo sociale, in cui le donne sono doppiamente vittime di retaggi culturali profondamente radicati. Ciò che colpisce maggiormente è l'esposizione schietta, verace, in cui la narrazione si snoda sui fili di una coerenza logica ed espositiva, parola dopo parola, carica di immagini e significati di immediato impatto emotivo, grazie alle pronte disamine costruttive dell'autrice. La storia evidenzia il chiaro intento manipolatore della famiglia patriarcale eppure non c'è traccia di pietismo e nessuna forma di compiacimento nel resoconto, ma un lirismo interiore dovuto alla precoce consapevolezza del valore del sé, Persona. Punto di forza è la capacità di proiettare il lettore all'interno del racconto grazie all'abilità evocativa di una sagace penna e all'utilizzo del linguaggio di grande effetto comunicativo.

Loredana non sarà ciò che avrebbero voluto fare di lei, ma sarà figlia di un percorso evolutivo che, in solitudine, e con le sue uniche forze riuscirà a intraprendere grazie al coraggio e alla volontà di assoggettarsi a una vita propria e non imposta.
Loredana è il rifiuto al sopruso e alla discriminazione di genere, a vantaggio del riconoscimento della persona e del suo diritto a esistere.
Premio speciale Sapere di te (Preghiera di una madre) Bregoli Fabrizio
Storie di vita

Passaggio di vita nascente attraverso pensieri ben delineati in una lirica che rinnova l'atavica appartenenza genitoriale; il cordone ombelicale di un'umanità che ci lega al ruolo primordiale, al battito ancestrale che si rinnova nel terreno. Forse l'unica condizione che ci conduce all'armonia universale delle cose e del creato, avvicinandoci alla naturale essenza del nostro percorso umano nella riscoperta di sentimenti che portano alla rinascita interiore.
L'uomo, in tutte le umane debolezze rinasce insieme alla nuova vita che egli stesso ha donato. Saranno gioie e dolori, lacrime e riso, amori e illusioni, ma sarà ancora e nuovamente vita. L'amore sale in cattedra con versi che emozionano fin dal primo battito.
Premio speciale Il giorno perfetto Caranti Stefano
Per la positività del messaggio

Premio speciale per la positività del messaggio, perché, anche evidenziando chiaramente tutte le problematiche che affliggono l'umanità del nostro tempo, riesce a trasmettere la fiducia in un cambiamento possibile e lascia nel lettore la convinzione che "siamo ancora umani" e, quindi, abbiamo nelle nostre mani il potere di ritrovare la giusta strada.
Premio speciale Nel grembo della notte Scavolini Tania
Per la musicalità del verso

Versi di contenuto denso e profondo come la notte, da cui ci si vorrebbe lasciare avvolgere, nel riportare allo stadio fetale i dubbi e le incertezze della umana esistenza. Interiorità in simbiotica naturalezza con emozioni, sogni e voli pindarici di un'anima alla continua ricerca di una pace anelata, mèta di un percorso che si linda nel protendersi verso una catarsi interiore che ne acquieti i sensi. Versatilità di pensiero che si snoda in versi duttili e musicali, in un amalgama mente-cuore riflessa in percezioni oniriche che rifuggono il quotidiano.
Premio speciale La porta del passato Schiavone Michele
Per la qualità letteraria

"Se i ricordi bussano alla porta della tua vita, falli entrare, ti doneranno attimi di intensa serenità": è di lì che torna la luce in quegli attimi in cui talvolta non vediamo che il buio davanti a noi, è la culla nei momenti di tempesta e il faro quando si spegne la nostra identità. Gli occhi sul passato consentono di vedere non solo ciò che è già accaduto, ma anche quello che avrebbe potuto essere e non è stato.

Il tempo non ha tempo di attendere e Carmelo riscopre nel ricordo che il passato si assopisce ma non muore, è la radice dell'albero della vita. E' di lì che la brezza fresca del mattino entra e sussurra la speranza. L'imprevisto è riscoprirsi tra le righe di un racconto dove l'incompiuto si compie e il sole irrompe di nuovo. Auguriamo all'autore di non perdere mai quel filo che lega il suo futuro alla porta dei ricordi, perché di lì passa il coraggio di vivere oggi.
Premio speciale Dove precipita l'assenza D'Angelo Sergio
Per un'emozione

Quando l'emozione diventa parola, slegandosi nei battiti del cuore, regalando pulsazioni indefinite, nel lento volgere dello sguardo tra versi che si susseguono con intensità primordiale, irrompe avvolgendo il più piccolo pensiero: spina dolceagra conficcata tra le pareti dell'anima. Nel dintorno rotola l'assenza e, tutto, nella poesia diventa un susseguirsi di immagini che intagliano l'amaro dello spazio, colmo d' aria in percezione d'essenza.

Non piega il silenzio nella distanza ma vive negli intarsi dell'idea e del ricordo, come lembi di pelle arsa dalla forza dell'intensità di "quattro sillabe appena abbozzate". Il brivido, incatenato alla lirica, pervade il lettore con la sua inevitabilità e il legame che si crea vive in attimi di sensazioni infinite.
Premio speciale Lettera ad una prigioniera politica Iammarrone Matteo
Per aver osato

Tutta la foga degli anni giovanili di chi freme in attesa del riscatto di una società idealizzata, che rompe gli argini dei valori che dovevano essere pilastri su cui poggiare le spalle durante il percorso di crescita per una giusta convivenza civile e sociale. La ricerca di un equilibrio nell'esistenza, in un'originalità descrittiva ricca di graffianti connotazioni lessicali che implodono nel testo, ben articolato di una mente che viaggia su binari che deragliano dall'ovvio e dalla banalità. Tesi e antitesi a confronto, in cui ritmo, semantica, suono, si sposano naturalmente lenendo il pragmatismo storico a favore della passionalità e del determinismo in cui, nonostante le disillusioni, fantasia e cuore signoreggiano.

In fondo all'amarezza, la più grande aspirazione è, e rimane l'avvento del tempo dell'Amore.