Scrivere è per me una sfida contro "le mie paura", - sostiene la giovanissima autrice - ma soprattutto è un modo per stare vicino a chi sente solo nella paura. La paura nega l'esistenza del nostro essere, ma può essere vinta. Non è semplice, ma bisogna crederci profondamente. Basta solo questa considerazione per rendere tutto chiaro... non si poteva che stimolare la Didonna alla pubblicazione e supportarla nella presentazione, una raccolta di poesie che si è rivelata una piacevole sorpresa per tutti i lettori che hanno avuto modo di conoscere la sua sensibilità attraverso i cuoi versi, il cui filo conduttore è possibile riscontrarlo nel titolo, come afferma Maria Elena: - La notte, per me rappresenta, tutto ciò che ora è ignoto, lontano e ancora non definito, dunque parlo di futuro; mentre le lanterne sono le nostre radici, i nostri piccoli traguardi, le nostre sfide vinte. Queste lanterne ci ricordano, nel tragitto tra presente e futuro, che la paura può essere vinta con la consapevolezza di se e dello spazio che ci circonda, sono i miei ricordi, sono le voci che di notte mi guidano verso un mondo più colorato; un domani di cui intravedo la luce. E ad essa mi volgo.

Come un sapinte puzzle, che rimanda alle immagini dai toni sottili e delicati, dalle mille sfumature di una tela di Pierre Bonnard, La notte delle lanterne, spinge ad una curiosa e attenta lettura di un'autrice che in futuro avrà ancora tanto altro da offrirci e che sicuramente avremo l'attenzione di continuare a seguire nei suoi passi - dice di lei Maria Teresa Infante nella sua recensione alla silloge. - A lei non possiamo che augurare che sia soltanto l'inizio di una nuova avventura e che possa rappresentare un punto di riferimento importante per tanti giovani che si avvicinano alla poesia. Buon cammino Maria Elena, a piedi nudi, per sentire sempre la terra vibrare sotto i piedi.



Massimo Massa

    La notte delle lanterne - Elena Didonna

    Appuntamento a Bari con la poesia d'autore, sabato 5 dicembre alle ore 18,30 presso la sede dell'Associazione culturale di L'albero dei sogni di Bari, con la presentazione della silloge poetica "La notte delle lanterne" di Maria Elena Didonna edita da La lettera Scarlatta edizioni, editing e progetto grafico a cura dell'Associazione culturale L'Oceano nell'Anima di Bari.



    L'evento, che ha visto una buona afflueza di pubblico, è stato moderato da Massimo Massa, presidente dell'Associazione culturale L'Oceano nell'Anima. Insieme all'autrice, laureanda in Scienze Politiche e Sociali presso l'Università degli Studi di Bari, il prof. di filosofia Pasquale Panella, che ha relazionato sul significato della poesia al giorno d'oggi.

    In questa sua prima silloge si respira spesso un clima legato alla temperie poetiche del tempo - sostiene il prof. Massimo Massa - che si offre spesso con tensione epica e mitologica, per affidare al verso il compito di proteggere e scoprire verità del passato. - E' questa sicuramente una delle particolarità della poetica della Didonna, che alla domanda di come fosse nato in lei l'amore per la poesia ha risposto: - In realtà in un periodo della mia vita, particolarmente fragile, la poesia si è rivelata come se mi avesse scelta. Ero un fiume in piena che sprigionava le emozioni confuse trasformate in versi. Ad alimentare e coltivare l'amore per la poesia di sicuro Shakespeare ha influenzato le mie inclinazioni stilistiche. Romeo e Giulietta è il capolavoro a cui sono emotivamente legata. - Una poesia colta dunque la sua, ma al tempo stesso popolare, semplicemente umana, aperta al dialogo con le realtà del mondo, al di là delle infinite gabbie dell'immaginazione.