Nulla quindi è stato lasciato al caso, grazie ad un'accurata programmazione e a un ottimo service-video, compresa la magistrale interpretazione delle liriche affidata all'attrice e regista Tonia D'Angelo, presidente di Ciak Sipario, mentre il foyer e le pareti della sala del convegno sono state impreziosite dai dipinti dell'artista Dino Bilancia, che per l'occasione ha esposto le sue ultimissime creazioni. La serata si è conclusa con una raffinata Cena di Gala all'interno dello stesso Circolo Daunia e omaggi in ricordo del Cinquantennale Soroptimist da parte della presidente Angelarosa Ricco.

    Soroptimist International Club

    In occasione del 50.mo Anniversario della Fondazione, serata di gala, per il Soroptimist International Club di Foggia, costituitosi nel 1967.

    Il 5 maggio infatti alle ore 18,30 presso il Circolo Daunia, sito in Palazzo Barone, si è svolta la cerimonia commemorativa introdotta dal saluto inaugurale della presidente Angelarosa Ricco, in cui, alla presenza dei soci, si è tenuto un breve, quanto interessante convegno sulle donne di Capitanata. Ospite d'eccezione la scrittrice-poetessa di San Severo, Maria Teresa Infante, vice presidente de L'Oceano nell'Anima che, in completa sinergia con Gabriella Laura Del Vecchio, esperta conoscitrice ed estimatrice dell'illustre concittadino Umberto Giordano, nonché consigliera del Club foggiano, ha diretto la serata, argomentando a tema. Le donne giordaniane (Fedora, Cristina, Carmela, Maddalena ) sono venute fuori in tutta la loro tenera, quanto struggente bellezza, da proiezioni estrapolate da famose opere liriche del maestro (considerato cittadino del mondo) e introdotte dalla Del Vecchio, specializzata in didattica della musica (per molti anni ha diretto il coro di voci bianche Euphone e ha curato produzioni teatrali e musicali per ragazzi), mentre la Infante ne ha contestualizzato il reading con poesie tratte dalle sue due ultime sillogi poetiche, tra cui Il Viaggio (raccolta che sta ottenendo ottimi riscontri da parte dei lettori), armonizzando l'intero contesto socio-culturale con spunti e aneddoti sulla condizione della donna del sud vista da varie angolazioni. "Sulle orme di Eva" è il titolo che si è voluto dare alla cerimonia, ripercorrendo i tratti salienti del percorso femminile, evidenziandone i punti di forza, quali la sua potenza creativa, la determinazione e il coraggio, sfiorando episodi a carattere storico culturale che fanno capo al nostro recente passato.

    Si è spaziato dalla sofferente interiorità delle donne del Giordano, all'orgoglio combattivo di quelle di Capitanata, quali Filomena Cicchetti detta"zia Monica" che nel 1898 guidò la rivolta del pane, come pure le donne di Monteleone di Puglia nel '42 che si ribellarono ai soprusi che affamavano il popolo in un territorio già piagato, durante il secondo conflitto mondiale; le donne di Cagnano Varano imprigionate poi nel carcere di Lucera la cui amnistia arrivò solo nel 1950 e Giovanna Paolino detta "zia Giovannina", per concludere con Liliana Rossi la cui storia fu sceneggiata anche da Michele Placido nel film "Del perduto amore."