Angelo Giorgio Pellicano, poeta, docente di Storia della poesia dialettale e del foggiano presso l'Università del Crocese di Foggia, Ortanova e Lucera ha letto il suggestivo stralcio del discorso di M. Luther King, relativo alla marcia su Washington del 28 agosto del'63 "I have a dream". Tina Ferreri Tiberio, di San Ferdinando di Puglia, poetessa, saggista con la sua lirica "Pace, si levi al cielo un inno".

Giuseppe Messina, scrittore, referente su Foggia dell'Associazione Nazionale del Presidio del Libro, ha letto un passaggio del suo racconto "Abir, una nuova fragranza". Marina Grassano, poetessa di San Severo, con la lirica "Muri di cartone". Michelina Buono, poetessa di San Severo, con la lirica "Con un frutto". Anna Delle Noci, artista, poeta, con "Bimbo africano", lirica associata al suo omonimo dipinto. Anna Piano, poeta del Gargano, con la lirica in vernacolo "Senza titolo". Giuseppe Memeo, poeta, attore, prime esperienze come regista, con la lirica "Raccontami la pace". Antonella Corna, poetessa, membro di giuria del Premio Seneca, con le liriche "Firmamenti paralleli / Stringimi". Luigi Violano, poeta e voce narrante, di San Severo, ha emozionato con l'interpretazione della lirica "Sei ancora bella vita!". Pasquale Del Fine, scrittore, attore teatrale, con la lirica "Sui rami d'ulivo"; Milena Carmela D'Antuono, poetessa di Foggia, con "Fratello colorato. Valeria D'Amico, poetessa di Foggia, con la lirica "Siria 4 aprile 2017". Cristiano Maiorino, poeta di Foggia, con la lirica "Volano i miei pensieri", interpretata da Daniela Cafàno. Da sottolineare i due interventi musicali con chitarra classica ad opera del prof. Angelo Capozzi, storico e esperto di cultura e tradizioni del territorio che ha concluso la serata con "Generale" il brano del cantautore De Gregori.

Gli artisti che hanno aderito con le opere pittoriche sono stati: Palmina Celeste, Amalia Testa, Ida Iannelli, Antonino Speranza, Giacomo De Troia, Matteo Gentile, Milena Stilla, Rosalba Pennabea, Sabrina Scotece, Ciro Gisoldo, Francesco Gisoldo, Rachele Ferro, Valeria sacco, Gina Marella, Patrizia Manna, Emilio Urbano.

Una serata in cui i veri protagonisti sono stati la condivisione di pensiero, il rispetto, la silenziosa accoglienza e la stima reciproca che hanno creato un clima di affetto e calore fra tutti i partecipanti. Qualità e contenuti di spessore, in comunione d'intenti e per mettere in circolo parole e pensieri d'amore, fratellanza e speranza.

Grazie è dire poco a tutti coloro che si sono donati.

Maria Teresa Infante

    Festival Internazionale di Poesia Palabra en el Mundo 2018

    Se pensate a un semplice incontro poetico per mettere in circolo pensieri e parole di pace - e già questo basterebbe a dar lustro alla serata - siete fuori strada.

    La XXII edizione di "Palabra en el Mundo", svoltasi a Foggia, su iniziativa dell'associazione culturale "Piccole Arti-A.P.S." del presidente Giovanni Manzari, in collaborazione con il centro polivalente "Parcocittà" (parco S. Felice) e l'Associazione "Gli Amici del Parco", è stata molto di più.

    Il Festival è nato per puro Amore per la letteratura e la sua divulgazione tra la gente, ad opera del giornalista e poeta Gabriel Impaglione, Direttore della Rivista di Poesia consigliata Unesco "Isla Negra" tradotta in italiano e sardo dalla moglie e scrittrice Giovanna Mulas, candidata al Nobel per la Letteratura e dal poeta cileno Tito Alvarado. Concepire la poesia come azione universale di pace è il fil rouge che lega tutte le iniziative in Italia e nel mondo che si realizzano dall'1 al 31 maggio, ogni anno.

    Centinaia di paesi in tutto il mondo si sono prodigati per dar voce al messaggio del Festival, attraverso convegni, readings, dibattiti, arte di strada, concerti ed eventi di natura artistica.

    Il programma, organizzato a Foggia, dal 18 al 20 maggio, ha avuto inizio con la serata inaugurale della mostra collettiva d'Arte, presentata dallo stesso presidente ed è proseguita con il reading organizzato e coordinato dalla scrittrice Maria Teresa Infante, al cui invito hanno risposto diciannove autori del territorio, contribuendo con le loro opere di intenso spessore ad elevare il livello culturale della serata.

    Un encomio va rivolto a tutti coloro che hanno dato voce al dissenso per ogni forma di violenza e prevaricazione dei diritti umani primari, con tematiche di grande impatto emotivo e rilievo letterario che meritano di essere citate tutte, nessuna esclusa. Momenti di rispettoso ascolto, cominciando con l'intervento dello scrittore-poeta Michele Sisbarra, che ha letto un suo passaggio inserito nel libro Dossier della giornalista Michela Magnifico, in omaggio alla memoria del giornalista foggiano Giovanni Panunzio, ucciso dalla mafia. Adolfo Nicola Abate, giornalista, scrittore di Foggia, con una sua composizione di antica ispirazione dantesca, dedicata alla pace, minacciata da falsi dei, ancora oggi idolatrati, quali il potere, il denaro, l'egolatria, dal titolo "Al tempo degli dei falsi e bugiardi". Duilio Paiano, giornalista scrittore, già direttore responsabile di RadioErre, con una sua composizione in versi "Parole". Rosa d'Onofrio, attrice teatrale, poetessa, "Stella al merito del lavoro" insignita nel '99 dal Presidente della Repubblica, ha interpretato un passaggio in prosa della scrittrice Maria Teresa Infante "Girovagandomi", un excursus sui mali e le miserie che stanno spingendo l'umanità alla deriva.