Il rischio maggiore è quello dell'assuefazione alla notizia, dell'indifferenza alla violenza e al dolore altrui e bisogna ricercare strade alternative per evitare il silenzio che può divenire omertoso. Bisogna farlo di volta in volta con le "armi" che si hanno a disposizione, con ciò che meglio si conosce e ho pensato a un Premio poetico, attraverso la forza dirompente della parola, come maniera alternativa per la denuncia e l'informazione, una strategia mediatica per continuare a scuotere le coscienze e dar voce alle fasce più a rischio della popolazione. Infatti le cerimonie finali non si riducono a una semplice consegna dei riconoscimenti agli autori finalisti ma ci avvaliamo di mezzi di supporto -video, trailer - e soprattutto della presenza di figure professionali atte ad informare e guidare alla comprensione del fenomeno sempre più dilagante nonostante l'avanzare della (in)civiltà.
(Maria Teresa Infante)
Il 2 luglio infatti, a sostenere tale procedimento, presso l'Anfiteatro di Parco Città hanno aderito all'invito, come relatori la Dott.ssa Mariella Di Monte Funzionario Direttivo presso il Ministero della Giustizia e la Dott.ssa Ida Anna Di Masso Presidente Comitato delle Pari Opportunità, Ordine degli Avvocati di Foggia. Entrambe hanno approfondito situazioni a rischio riguardanti il mondo femminile - appartenente alle varie civiltà - esaminando soprattutto le falle tra le legislature esistenti e l'effettiva tutela verso la donna visto il crescendo dei femminicidi e dei drammi ad esso correlati.
A seguire l'intervento del poeta Bartolomeo Smaldone, membro di Commissione che ha posto l'accento sul valore della poesia di denuncia e sulla incapacità della società contemporanea nel tutelare le categorie più a rischio.
L'evento si è concluso con la consegna dei riconoscimenti agli Autori che hanno aderito al Premio Momento di grande impatto emotivo si è avuto con l'assegnazione del Premio Speciale ROBERTA PERILLO, in memoria della giovane donna di San Severo - uccisa a soli 32 anni nel 2019 - avvenuto in presenza dei familiari a cui vanno i ringraziamenti dell'Associazione per avere accettato l'invito, così come nelle edizioni precedenti.
Di seguito l'elenco dei premiati di "Ciò che Caino non sa" 2022 a cui va aggiunto il Riconoscimento alla Carriera nel volontariato, assegnato a Rosy Marinelli di Torremaggiore (FG) per l'impegno e la presenza quasi trentennale nell'A.V.O., per due mandati triennali anche in qualità di Presidente.