Quando questa emergenza sanitaria sarà terminata, molte cose cambieranno e tenendoci tutti per mano, saremo pronti a ricostruire in primis noi stessi, consci di un nuovo sentimento che ci unirà
Amo il silenzio delle 4:00 quando dorme la città e un ronzio mi assale nella mente come musica, melodia che invita il cuore a scrivere di noi, di questo tempo che sta cambiando, cedendo il passo, nostro malgrado, ad una “nuova Era”. Le strade ormai deserte già da tempo e noi liberi di ammirarle per com’erano, prima che l’orda umana le calpestasse e le invadesse in tutto il suo cicaleccio continuo. La strada sorride al marciapiede, il lampione dichiara amore eterno alla sua panchina, finalmente sola, abbandonata alla sua dolce e fioca luce.
Il mondo sta cambiando, nulla apparterrà “al prima” e questo nuovo tempo ci spinge a guardare tutto con occhi diversi, interrogandoci sul vero senso della nostra vita.