di Van Gogh sprigiona favolosamente l’estro d’autunno
Ci accoglie, poeticamente l’autunno. Pensieri che si compongono romantici e variopingono calorosamente d’estro visivo ogni paesaggio. Colori, generosamente magici, uniti in una pittura maestra che rende anche un quadro un successo, unico, nel percorso della vita. Perché in fondo è così che ci abbraccia l’andamento naturale delle cose, anche se, talvolta, viviamo in uno spazio temporale radicato dalle bellezze che oscu-riamo con dannate distrazioni incontrollate. E mentre ogni periodo ci fa dono di quelle virtù pure e divine, noi, esseri impuri, andiamo alla ricerca di impegni su-perbi, per appagare il nostro ego sistematico, annullando quella stratosferica e grandiosa semplicità naturale che vi è dinnanzi ai nostri occhi… la Vita.
La “tossicodipendenza” che va di moda
Sempre più italiani nervosi e inconsapevolmente dipendenti intossicano le loro vite guardando costantemente le soap opera. É il caso attuale delle serie turche che entrando nelle case degli italiani con imponenza inducono le persone più deboli a guardarle poiché sono letteralmente bombardati dalle loro pubblicità. C’è chi addirittura segue più soap al giorno recando cosi dei notevoli danni cerebrali irreversibili. Mattina, pomeriggio e sera, stanno diventando una droga che – come sostengono gli studiosi – questo eccesso da parte dei telespettatori nuoce non meno della tossicodipendenza.
Tutto merito di una forma di “operazioni d’affare” dove contano i numeri di ascolti mediatici, senza tener conto della salute delle persone.
Il pittore e docente francese che raffigurò scenari intrisi di significato
Quando uno stato di stress avanza l’arte può conso-larci dai nostri mali portandoli lontano dalla nostra dimensione attuale e offrendoci dei momenti pacifici. Queste dolcezze, che sgomberano i pensieri stres-santi, estroiettano luce sul faro della speranza donan-do, ad un’anima fioca, una nuova energia. Da qui presentiamo l’arte di un pittore che, con i suoi lavori armoniosi, può indurci ad uno stato benevolo.
L’irrequietezza portò la sua pittura all’eccesso
Emozioni scalze, confluite su fredde scene diaboliche, si tratta di un’arte controversa, di sceneggiature pittoriche che possono rivelarsi irritanti quasi come fossero delle soap opere incessanti e dalle musiche cruenti. Ma nel paragone decisamente impropor-zionale e che giunge a noi semplicemente come un filo conduttore provocatorio, motivante sull’analisi di ansie e angosce, troviamo la produttività del pittore che, in assoluto coinvolgimento emotivo, non recitò delle false interpretazioni bensì trasmise, con il suo alleato pittorico, delle tumultuose sensazioni tormen-tate dal suo vero Io incauto.