Incontri ed interviste d'autore

Eventi Rimembranze e Personaggi della Memoria

Intervista di Giuseppe Iannozzi all'autore Vittorio Sartarelli

Dunque, Vittorio Sartarelli, Eventi rimembran-ze e personaggi della memoria è la tua ultima fatica, racconti della giovinezza, della memo-ria. Quale l’impellente necessità di consegnare al lettore questi racconti memorialistici, in un momento storico che tende a seppellire il vecchio credendo che la tecnologia sarà il futu-ro più giusto e sicuro per l’umanità?
Personalmente, penso che faccia bene parlare del passato, quando non è utile e addirittura necessario, l’ho sempre scritto sin dalle mie prime pubblicazioni ed è un pensiero, questo, ribadito da molte persone certo molto più qualificate ed esperte di me. Non c’è futuro senza passato, tutti noi in fondo, di là del fatto fisico, biologico o intellettivo, siamo la testimonianza vivente del nostro passato, in noi c’è tutto un uni-verso di storia, di scienza, di progresso e d’umanità acquisito attraverso i secoli se non i millenni.

Intervista a Yari Lepre Marrani

Yari Lepre Marrani: classe 1982, maturità classica e formazione giuridica conseguita con una laurea a pieni voti in giurisprudenza all’Università degli studi di Milano-Bicocca. Nato e cresciuto a Milano, ha sempre lavorato in questa città come Legal credit specialist e consulente legale. Nel corso della sua vita ha affrontato molte prove emotive che hanno acuito la sua sensibilità già fortemente sviluppata sin dalla nascita. Il viaggio nella scrittura inizia prima dell’Università quando ha iniziato a collaborare con recensioni e poesie al quotidiano L’Opinione delle Libertà (2000).

Pagano e cristiano nell’opera di Cesare Borsa

Cesare Borsa, artista di grande e riconosciuto talento, è un figlio prediletto della Marsica di cui racconta, nella magia della trasfigurazione artistica, la storia secolare con infinita dolcezza. Pastori, carrettieri, contadini, venditori ambulanti, artigiani, spigolatrici, braccianti e donne del popolo si fanno metafora di un mondo reale che parla della metafisica di una “Terra Promessa” nella ricerca di una felicità terrena che si fa spirituale. Solo i “Grandi” riescono a rappresentare la quotidianità facendo trapelare la spiritualità nella luce emanata dai colori. Come diceva Braque “L’arte è fatta per turbare” con la capacità di rivisitare i luoghi fisici per farne paesi dell’animo.
Passare quindi da una descrizione artistica della natura e delle opere dell’uomo ad una descrizione interiore il passo non è lontano. Le sue splendide maternità affrontano, con un linguaggio pittorico chiaro e pregnante, le contraddizioni di una condizione esistenziale che coinvolge la sfera emotiva dell’osservatore. Se da una parte vede la tenerezza di un bimbo che ricorda il divino “Bambinello” dall’altra mostra la tragicità di un cucciolo d’uomo destinato ad una vita povera e travagliata.

A tu per tu con Vittorio Sartarelli

Autore del romanzo "Una vita difficile"

Chi è lo scrittore Vittorio Sartarelli? In tanti, forse in troppi, oggi scrivono libri: perlopiù ci si trova a dover fare i conti con lavori scritti o da ghostwriter o rimaneggiati dagli editor in maniera davvero pesante. lei invece, Vittorio, è uno scrittore passionale che scrive per rac-contare la realtà, soprattutto esperienze per-sonali che possono tornare poi utili al pros-simo.
Sono uno scrittore che si esprime con realismo e semplicità e che si basa sulla linea della più tipica narrativa verista” così sono stato etichettato dalla Dottoressa Pasqualina Genovese D’Orazio, critico artistico letterario dell’Accademia Internazionale “Francesco Petrarca “di Viterbo.

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