La teoria della Trasformazione Culturale di Riane Eisler dal Neolitico a oggi
In riferimento ai contenuti, ero solita presentare un mio romanzo, pubblicato nel 2017, con la citazione d’esordio “ricordare per ritrovarsi” nella consolidata convinzione che siamo la risultanza non solo del nostro vissuto, ma anche di tutto quanto si è profondamente stratificato, sedimentato nel percorso evolutivo millenario, semmai – come avremo modo di comprendere procedendo nella lettura del presente, pregevole testo – ci sia mai stata una evoluzione a livello di coscienza e crescita umanitaria, non essendo stati in grado di coniugare il progresso tecnico-scientifico con l’educa-zione civica e la formazione e la crescita morale (individuale) ed etica (collettiva).
Da non mancare all’appuntamento artistico presso il Circolo Unione di Lucera 1860 con la Personale Pittura sul teatro della vita del M° Giacomo De Troia, artista della cittadina federiciana apprezzato non solo a livello nazionale ma internazionale.
Le sue rappresentazioni, volutamente provocatorie, esprimono la forte volontà di denuncia di un’umanità alla deriva, frammentata dalle ipocrisie, dalla corru-zione, dal perbenismo di facciata e dalle contraddi-zioni umane. Il suo fine ultimo è quello di ricondurre ai sentieri dell’amore attraverso la presa di coscienza dei mali in cui l’individuo naviga da sempre, in ogni epoca e in ogni luogo.
Ogni poesia di questa nuova raccolta poetica di Massimo Massa, è una narrazione interiore, diaristica, intimistica, sino ad essere una notazione che appunta eventi di una cronaca, che racconta i dettagli di una vita, che scorre e che osserva, che legge e che ricorda
Sono nato nel ‘60
all’ombra della sera
nel sonno dell’inverno
da cui torna primavera.
(La terza stagione, Massimo Massa, p. 188)
La seconda quartina tratta dalla lirica Sono nato nel ’60 è il sigillo alle tematiche affrontate nell’opera, diverse ma interdipendenti, connesse strettamente all’area sentimentale del nostro Autore, quando il mondo sensoriale e percettivo stratifica in emozioni e origina l’interiorità in cui la coscienza prende man mano forma, divenendo conoscenza del sé.
Scopri chi sei e non avere paura di esserlo (Gandhi).
Il cesare al quale tutto era permesso.
Un lungo salto nel passato e siamo all’Impero romano, con un tracciato di oltre due secoli, dal 12 d.C. al 235 circa, delineando figure storiche che, attraverso il tempo, sono arrivate a noi, lasciando tracce indelebili del loro agire in esistenza.
A torto, a ragione, per meriti, demeriti o semplice-mente perché l’impianto narrativo umano necessita di figure di riferimento che siano responsabili, in bene e in male, dei successivi processi storici e possano così giustificarne gli eventi con fatti e misfatti?