Tina Ferreri Tiberio

Emmanuel Mounier e il personalismo

Riflessioni sulla vita e l’opera del filosofo francese, uno dei massimi teorici del personalismo cristiano

Emmanuel Mounier (Grenoble 1905 – Parigi 1950) è stato un filosofo e giornalista francese; è con lui che nasce il Personalismo, una dottrina filosofica che, per Mounier, non è né una ideologia né una filosofia accademica. Il Personalismo ruota attorno al concetto di persona, ossia è una filosofia della persona in sé stessa. In questo senso è stato un rivoluzionario, amante di un ordine nuovo, strutturale e interiore ed è stato il più fedele sostenitore della tradizione viva contro le falsificazioni e le degenerazioni del “mondo moderno”.

Florence Nightingale

La prima infermiera nella storia e la sua idea di nursing

Articolo a cura di Tina Ferreri Tiberio e Luisa Tampone
La professione infermieristica ha avuto una straor-dinaria evoluzione storica, è passata da forme di assi-stenza basate sull’esperienza e sull’intuito a forme di assistenza più scientifiche. Il grande merito di Flo-rence Nightingale è stato quello di avere reso l’as-sistenza infermieristica una professione basata sulla competenza tecnica e scientifica e di avere favorito l’istituzione di scuole atte allo scopo.

Jean Paul Sartre tra “L’essere e il nulla” e “l’esistenzialismo è un umanismo”

Jean-Paul Sartre, l’umanista, il profeta della nuova letteratura francese, il filosofo dell’esistenzialismo,
autore di riflessioni che conservano intatta la loro attualità

Jean Paul Sartre (Parigi 1905 – 1980) è stato un filosofo, scrittore, drammaturgo francese; è conside-rato uno dei maggiori rappresentanti dell’esistenzia-lismo; ha insegnato filosofia in diversi licei fino al 1945. Nel 1929 conobbe all’École Normale Supérieure la filosofa Simone de Beauvoir, sua futura compagna.
Nel 1940 fu fatto prigioniero dai tedeschi in Lorena e chiuso in un campo di concentramento; fu liberato nel 1941, rifiutò di arruolarsi nell’esercito dei collabora-zionisti del governo di Vichy e partecipò attivamente alla Resistenza.

La Sconosciuta

La metafora dell’indistinto, della straordinarietà del momento che non è mai desolante o banale

In questo romanzo l’autrice Maria Teresa Infante La Marca ci accompagna in un viaggio emozionale, psicologico, introspettivo, i cui protagonisti sono un Lui una Lei /Amanda, l’Altra/ la Sconosciuta. Tutto inizia da una fermata del treno in una stazione, Lei saluta il suo compagno, sale e si siede accanto alla voce narrante. L’espressione del volto, la sua postura, il suo sguardo lasciano campo libero all’immagina-zione della voce narrante, fino a entrare nella vita dei protagonisti, a mettere a fuoco le loro azioni, le loro parole, i loro pensieri, i loro sentimenti. Una tra-sposizione di identità. La voce narrante entra nella vita dei due protagonisti, quasi come in un sogno, il racconto diventa un racconto immaginifico, apparen-temente insolito.

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