Nadia Laccetti

La Pittura come Portale verso il Mondo Interiore

La pittura, una delle forme d’arte più antiche e profonde, è stata a lungo considerata non solo un mezzo di espressione estetica, ma anche un potente strumento di esplorazione e guarigione psicologica. Gli studi psicologici hanno esaminato il ruolo della pittura come portale verso il mondo interiore, sve-lando come questa pratica possa fungere da cata-lizzatore per la comprensione di sé e il superamento dei traumi.
Secondo la teoria del Sé di Carl Rogers, ogni individuo possiede un Sé ideale e un Sé reale. La pittura può diventare un mezzo attraverso il quale l’artista esplora e rappresenta queste due facce del Sé, lavorando verso una maggiore congruenza e armonia interiore.

Come la letteratura modella la nostra psiche

A livello emotivo, la lettura ci permette invece di sviluppare la Teoria della Mente, ossia la capacità di comprendere gli stati mentali degli altri, attribuire alle altre persone stati mentali, ed entrare in empatia con loro

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La letteratura è una necessità per l’umanità, come l’ossigeno. Questa affermazione di Virginia Woolf cattura l’essenza vitale della narrativa nel tessuto della nostra esistenza. Ma come può qualcosa di così intangibile come le parole scritte influenzare così profondamente la nostra realtà interna? Come può la letteratura, con i suoi intricati intrecci e personaggi immaginari, modellare la struttura stessa della nostra psiche?
Immaginate di trovarvi in una biblioteca silenziosa, circondati da scaffali che toccano il soffitto, pieni di libri. Ogni volume è un portale in un altro mondo, un invito a vivere mille vite, a sentire emozioni che non sono le nostre, a imparare da esperienze che non abbiamo mai avuto.

Nomadi spirituali

Riflessioni sul testo di Franco Battiato

Franco Battiato, figura iconica della musica italiana, è noto non solo per la sua innovazione musicale, ma anche per l’approfondimento filosofico e spirituale presente nei suoi testi. Nomadi, brano emblematico tratto dall’album L’era del cinghiale bianco del 1979, si erge come una delle opere più raffinate del cantautore siciliano in cui descrive magistralmente la parabola del cercatore d’oro, quell’oro che l’alchimista cercava di trasmutare dai metalli e cioè l’Uomo Divino. Con esso ci esorta a un’immersione profonda nella ricerca di significato e di pace attraverso il viaggio interiore e l’esplorazione delle dimensioni più profonde dell’esistenza umana.

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