La Costellazione del Drago: la coda. San Severo (Puglia). Sestastella Coda-Drago
La piantina delle strade di San Severo è molto complessa e di difficile interpretazione. Si denota un personaggio la cui identità è difficile da capire, e si scorgono sono altri disegni significativi (un cappello o un uccello) anch’essi tuttavia non facili da interpretare.
Probabilmente si può notare una parvenza dell’immagine di Raimondo di Sangro, principe di San Severo, alchimista e scultore.
Nel folklore si nomina un personaggio femminile, Santa Giusta (Santa Jùste) (nel senso di severa) quando non si facevano le cose per bene. Portava giustizia ed era molto punitiva. Si diceva: Adda veni’ Sànda jùste!
La Costellazione del Drago: la coda. Torremaggiore (Puglia). Quintastella Coda-Drago
Torremaggiore, ci sono poche possibilità di sbagliare, è il simbolo grafico della Costellazione del Capricorno, che era anche il segno di Makara (e del dio Pan), che incontreremo fra poco sul Gargano.
La Costellazione del Drago: la coda. Casalvecchio della Daunia (Puglia). Quartastella Coda-Drago
Il co-patrono di Casalvecchio è San Nicola, grande santo resuscitante.
Il cammino che stiamo riportando paese per paese e un iter di resurrezione riconosciuto dall’antica astrologia. Si partiva dalla coda (condizione materiale, di peccato) per arrivare alla testa (che era il luogo spirituale, celeste).
La Costellazione del Drago: la coda. Troia (Puglia). Terza stella Coda-Drago
Era una delle città più importanti della Daunia. Era il paese che dava il nome alla Dardania dauna. Parlare di Troia significa impegnarsi in una trattazione molto lunga, che preferisco rimandare dato che l’incredibile importanza storica del paese è fuori discussione.