Antonio Daddario (Cerignola 1950), è scrittore, appassionato di storia locale e poeta sin dall’età scolastica, cultore dell’ermetismo e di Giuseppe Ungaretti. Già responsabile in un’azienda di comunicazione, ha fondato numerose Associazioni Culturali. Da oltre un decennio è presidente del Premio Letterario Nazionale dedicato a Nicola Zingarelli; presidente dell’Associazione Artistico Culturale “MOTUS”; responsabile del Circolo di Cerignola dell’Associazione Culturale LiberaMente.
Domenico Giordano nasce a Napoli nel 1981 da una modesta famiglia, umile ed operaia. Fin dall’adolescenza, attraverso scritti di poche parole e piccole poesie, lascia intravedere la passione per i versi. Gli anni passano e la passione cresce sempre più, forse per l’età che avanza, forse per la stabilità dell’amore per la sua donna che, proseguendo, gli dà una maggiore sicurezza, forse per la nascita di un figlio che aggiunge notevoli sfumature alla sua vita. Oggi, alla soglia dei quarant’anni, pubblica la sua prima silloge poetica dal titolo Un sogno in Vernacolo edita da Oceano Edizioni, una raccolta di poesie in lingua dialettale.
Giuseppe Tamburello nasce nell’aprile del 1941 a Ribera (AG). Nei primi anni ‘60 frequenta l’Istituto Tecnico Agrario di Sciacca. Dopo aver conseguito il diploma nel 1963, si trasferisce, per ragioni di lavoro, a Milano alle dipendenze dell’Industria dolciaria Alemagna S.p.A.
Nello stesso periodo frequenta per un paio d’anni la facoltà di Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, studi che è costretto però ad abbandonare perché assorbito completamente dagli impegni di lavoro che lo porteranno, nel corso degli anni, ad assumere responsabilità dirigenziali.
I legami affettivi sono una preziosa interiorità, affinità spontanee ed invisibili allo sguardo. Amare è un richiamo alla vita, un apprendimento, una reciprocità, un acquietamento, è colmare ogni remota piega di due cuori, lasciarsi trasportare con umiltà, senza velleità di sopraffazione, di controllo o di conquista.
Amare è un privilegio, è quel dono misterioso che sussurra parole di speranza, che insegna ad Essere. Amare è una benedizione, come piace affermarlo a mio Zio-Ben’amato – il Pittore Innamorato – in tutt’una vita: “Ad eccezione dell’Amore, niente è veramente serio.” Motivo per cui, pur avendo scritto migliaia di poesie, ho sentito adesso la necessità di pubblicare la mia prima raccolta personale e di dedicargliela, per lasciare una traccia delle nostre inesauribili affinità, in occasione delle tue novantadue prolifiche Primavere.
Binario 3 di Maria Bellinghieri, l’ultimo libro edito da Oceano Edizioni per la collana IRIS, non è una semplice raccolta poetica, ma un dialogo intimo e amorevole tra due anime indissolubili quali possono essere solo una madre e la sua creatura il cui profondo legame, che li ha uniti in vita, attraversa uno spazio che annulla le distanze spirito-materia e il tempo diviene solo una metafora terrena.
Maria ci porta con sè, nel suo universo di madre e di donna in cui gli antichi retaggi femminili creano una simbiosi emozionale che va oltre la semplice aderenza al contenuto dei versi. Una silloge in cui l’amore materno è la vittima sacrificale offerta sull’altare dei giorni a venire, immolato prematuramente eppure ancora vivo, vibrante, scalpitante al pari di mille puledri galoppanti nel petto della nostra Autrice.
Diplomata presso l’Istituto d'Arte di Corato, con specializzazione in oreficeria, Anna Cappelluti ha lavorato nel settore grafico pubblicitario e come disegnatrice in studi di architettura ed ingegneria. Appassionata di manufatti artigianali di gioielli, pittura, scultura e fotografia, si è specializzata in stampa e fotoritocco delle immagini, partecipando a mostre d'arte e realizzando anche una personale.
Attualmente lavora nel settore del modellismo, anche se la sua passione più grande è la poesia. Non a caso ha sempre scritto versi fin da ragazza, anche se per anni sono rimasti nel cassetto di una scrivania, fin quando alcuni amici l’hanno avvicinata ad una dimensione letteraria completamente nuova.