Attore poliedrico, cantante, presentatore, talent scout e scrittore
Pugliese nato a Trani nel 1988 intraprende la strada del teatro frequentando prima un corso amatoriale, poi iscrivendosi ad uno di dizione e di respirazione.
Nel 1992 inizia la sua carriera come operatore turistico, lavorando in vari villaggi turistici per diversi anni: Zanzibar, Grecia, Svizzera, Palma de Mallorca, Roma, e Londra, un percorso grazie al quale ha imparato a conoscere se stesso e gli altri affinando la sua predisposizione alle pubbliche relazioni nell’ambito delle organizzazioni di eventi e tempo libero. Nel 1995 si trasferisce nel Regno Unito, lavorandovi stabilmente.
Un technical support engineer con la passione per la poesia dialettale
Filippo Favia nasce nel 1961 a Santo Spirito, un ridente borgo marinaro nei pressi di Bari. Sin da ragazzo comincia a scrivere testi in vernacolo barese e frequenta i vicoli della città vecchia, allo scopo acquisire i suoni del vernacolo verace, carpendoli dalla viva voce degli anziani. Anche se il suo lavoro primario lo ha portato sempre lontano dalla sua terra, Filippo Favia non ha mai dimenticato le proprie origini, delle quali è fiero.
Alla fine degli anni ‘70 e nel corso degli anni ‘80, ha vinto diversi concorsi di poesia, alternando la scrittura all’altra sua grande passione: la pittura, per la quale partecipa a numerose mostre personali e collettive.
POESIA tra passato “prossimo”, presente, futuro
Un vissuto intenso, in cui il gioco delle emozioni, gioiose o sofferte che siano, in un corpo a corpo continuo, ha tenuto in equilibrio il piatto della bilancia in cui la donna e la poetessa si sono fuse e con-fuse dando origine a una delle figure di maggiore rilievo della poesia contemporanea.
Franca Alaimo vive attualmente a Palermo, una vasta e varia produzione editoriale iniziata nel 1991 e tuttora in continua evoluzione. Ha scritto cinque saggi su autori contemporanei: D. Cara,T. Romano, L. Luisi, F. Loi, G. Rescigno ed ha tradotto dall’inglese due sillogi del poeta irlandese Peter Russel. Fa parte del team redazionale La Recherche e centinaia sono le sue recensioni a poeti contemporanei. È presente in numerose Storie della Letteratura italiana e in antologie e siti prestigiosi. Oltre ad aggiungere che è stata tradotta in spagnolo, inglese e tedesco avremmo ancora tanto altro da dire ma di certo risulterà più interessante e gradevole leggerne le dirette considerazioni riguardo alla sua esperienza letteraria e umana.
L’arte senza confini di Amalia Testa. Artista eclettica si occupa di pittura, grafica, scultura ed è specializzata nell’arte vetraria, con tecnica Tiffany fin dal 1995
Poesia visiva e tattile, da contemplare e accarezzare, da vivere e sfiorare con mano, con l’affaccio sull’universo cromatico che ruota attorno alla sua poliedrica personalità artistica, in perenne mutamento, forte di una maturazione interiore, conoscenze e abilità professionali acquisite con dedizione e passione innata.
Un linguaggio espressivo di forme e significanze variegate, eppure complementari, se rapportate alle intuizioni creative che non si discostano dalla specificità propria di Amalia, che rivela eleganza e raffinatezza all’occhio, traslata nelle raffigurazioni delle sue opere.
Una delle voci poetiche più interessanti e rigorose della letteratura contemporanea
“Lungi dall’essere la lingua siciliana della koinè, la sua appare piuttosto la trascrizione, quasi magnetofonica, del modo di esprimersi di altri “primitivi” in senso verghiano gravitanti nell’isola, non dalle parti di Acitrezza nel secolo XIX, bensì nello sperduto angolo di mondo che è la sua contrada e sul declinare del secolo XX. Dal 1980, De Vita imprende a lavorare attorno a una sorta di “romanzo in versi” (Lucio Zinna)
insieme con l’Europa per il mondo
IL CAIRO – Da quando è nato, pochi mesi fa, il Movimento culturale internazionale per la pace RINASCIMENTO-RENAISSANCE Millennium III non ha mai smesso di portare ogni novità per affrontare le difficili sfide del nostro mondo. Lavorando attraverso un grande corpo direttivo di pensatori, scrittori e persone dei media che stanno collaborando, sia come membri del Consiglio europeo che del Comitato consultivo intercon- tinentale, questo movimento promettente continua a riecheggiare le voci del risveglio dell’Europa e di quelle del mondo intero.
Scrittore, poeta, critico letterario e d’arte
Da un frammento di Eraclito: “...i molti son nulla e solo i pochi hanno valore”, traggo spunto per affermare che sono le minoranze “silenziose” a ridersela sulla mascherata di tanto impettita poesia da Supermarket, omologata e omogeneizzata, cioè banalizzata, come accade per i prodotti di consumo o sui social affollati di insulsa poesia…
Zinna, “poeta silenzioso”, osserva e seziona con le lame bene affilate del suo pensiero, vanificando o esaltando ciò che c’è da vanificare o da esaltare, da valorizzare. Il suo osservatorio, intrigante e nascosto, è la sua stessa discrezione. In apparenza astratto dalla realtà circostante, capta con infaticabili antenne a 360°.
Poeta e scrittore, affronta tematiche universali, la natura, la fanciullezza, la vecchiaia, la solidarietà il pensiero all'origine di tutto, la memoria della civiltà contadina al quale si sente fortemente legato
Spesso nei suoi versi, con un trapelato accenno alla poetica leopardiana, riesce a scovare le cadenze più intense e al tempo stesso più dirette per denunciare il male di vivere dell’uomo. Ma il suo scetticismo non nasce solo come reazione alla delusione di un’aspirazione di vita all’insegna della festosità e della completezza. Il malessere che mostra non è mai accettazione dolorosa ma pura ed essenziale rivendicazione del diritto alla felicità, protesta e insurrezione eroica contro tutte quelle forze che soffocano l’impellente necessità di vivere.
Fa parte dell’Associazione «Il cielo capovolto» con la quale organizza e cura numerosi appuntamenti culturali e presentazioni di scrittori emergenti e famosi
Stefano Carnicelli nasce a L’Aquila nel maggio del 1966, e sin da giovanissimo coltiva la passione e l’amore per la letteratura. Laureato in Economia e Commercio, pubblica al contempo recensioni e articoli di argomento letterario, e cura anche l’organizzazione di svariati eventi culturali e presentazioni di libri. La sua vita si divide tra gli impegni lavorativi legati alla sua professione di dirigente bancario e la pervicace inclinazione per la lettura e la scrittura.
Riflessione e catarsi sono le parole chiavi che descrivono il suo modo di fare poesia. Una poesia asciutta, essenziale che è ragione di vita e rigenerazione dell’anima
In lei, seppur giovanissima, poesia e biografia sono strettamente legate: la seconda fornisce spesso alla prima materiale per poter attingere e scrivere. Ciò è evidente nelle esperienze maturate nel corso degli anni dove, tra curiosità culturali e divergenze di idee, scopre una dimensione della vita e della sofferenza che richiede nuovi mezzi espressivi per essere convenientemente espressa. Un esempio evidente di questa posizione lo si riscontra in Incoerenze, l’ultima raccolta di poesie dove, partendo dalle proprie emozioni, Alberti dà vita a versi vitali, enunciazioni chiare e fulminee, parole emerse dall’osservazione attenta della realtà che la circonda, riaffiorate all’improvviso come un fiume in piena.
Una poesia colta e raffinata in cui sentimenti e richiami interiori s’intrecciano e si fondono in un poliedrico mondo poetico, come intima essenza della sua anima inquieta
La Poesia è l’arte di comporre versi, riportare e suggerire sensazioni, impressioni ed emozioni tramite un’intima fusione di suoni ritmici e di armonie in grado di creare suggestioni estetiche e irreali. Il linguaggio spesso figurato, usato dalla Tuccari, unito alla strutturazione ipotattica del testo, alla pregnanza semantica e all’aggettivazione specifica delle parole, costituiscono gli elementi caratterizzanti che danno forma e contenuto alle continue discordanze del suo cuore. Una poesia, la sua, colta e raffinata, d’elevato assetto stilistico, ove i sentimenti, i richiami interiori, le continue osservazioni su ciò che è o avrebbe potuto essere, s’intrecciano e si fondono in un poliedrico proporsi poetico, come intima essenza della sua anima inquieta.
La poesia come forma di comunicazione che rompe le catene interiori per raggiungere l’essenza dell’uomo
Stefano Caranti è nato ad Imola nel 1965 e risiede in provincia di Rovigo. È informatico, poeta, video-poeta, e dal 2020 è co-fondatore di Wiki-Poesia. Caranti intende la poesia come forma di comunicazione che rompe le catene interiori per raggiungere l’essenza dell’uomo. Sin dall’adolescenza sperimenta la scrittura di versi e nel 2008 pubblica la sua prima raccolta di poesie, Cercatori d’albe, ombre e luce.