La mia passione per la poesia si è manifestata da diversi anni, sempre più consolidata grazie alle persone che hanno creduto in me, stimolato a continuare dalla voglia di condividere l’universo di emozioni e sensazioni che ci avvolgono ogni giorno.
Sono sempre stato curioso delle dinamiche del mondo, dei suoi equilibri e misteri. I primi scritti sono stati inspirati dall’osservazione della natura, erano tendenzialmente descrittivi con riferimenti simbolici e metaforici dei vari elementi terreni.
Passando poi all’osservazione più profonda dei comportamenti umani, le poesie si sono arricchite di elementi spirituali e universali per cercare l’armonia dell’anima tra umanesimo, scienza, filosofia e spiritualità.
E proprio per questo motivo iniziai a guardare il mondo con occhi diversi e decisi di creare e chiamare il mio sito di riferimento “i nuovi orizzonti”, con il desiderio di trovare indizi per cercare quel tesoro che si chiama vita.
Con la poesia le parole assumevano una nuova energia, restituendola rinnovata in una nuova luce e visione della realtà con stupore e meraviglia, scoprii che poteva aiutare a riarmonizzare la nostra parte terrena con quella spirituale, condividere e creare nuove interconnessioni per portarci a un livello vibrazionale più elevato di coscienza e consapevolezza per l’anima.
Avevo la netta sensazione di aver trovato una nuova chiave di lettura e spinto dalla voglia di sperimentare, incoraggiato a continuare questo mio percorso, iniziai ad accostare alle parole le immagini e successivamente la musica.
Era l’anno 2009, presi un paio di mie poesie che avevo scritto e iniziai l’accostamento con qualche ripresa video ed immagini, poi un brano musicale che avevo opportunamente selezionato, la registrazione della lettura del testo poetico e… il risultato era straordinario, una potenza emozionale nuova, fresca, pronta da condividere con le persone.
E così spinto dall’entusiasmo con un piccolo banco, un computer e videoproiettore andai ad una piccola festa paesana e iniziai a proiettare la mia prima videopoesia, e osservavo la gente molto curiosa che si fermava, leggeva le parole, guardava le immagini e ascoltava la musica, piaceva!
Ero riuscito nei miei due intenti: portare la poesia in una forma nuova e tra la gente!
Un viaggio che, tra preziose linee guida, porta alla luce e traccia la riscoperta dei valori perduti in una società che ha perso i punti di riferimento, in modo da poter essere ognuno di noi partecipi e protagonisti per rendere la nostra terra più a dimensione uomo, attivando nuovi e sani processi creativi del pensiero e codici mentali per azioni concrete per la conservazione della salute e il potenziamento della felicità.
Nuova e fresca linfa per il nostro benessere in un rapporto più sereno con noi stessi e con gli altri e contribuire così a rendere il nostro mondo migliore in nome di una più pacifica convivenza e fratellanza universale.
La videopoesia nelle scuole
Un titolo che mi riempie di orgoglio e di gioia nel leggere i giornali e vedere riportata l’esperienza che ho vissuto con diverse classi secondarie di primo grado nell’approccio di una nuova modalità comunicativa che incanta con il suo carico emozionale altamente suggestivo, la videopoesia.
La videopoesia in questi ultimi anni è stata accolta con enorme gradimento ed entusiasmo da un crescente numero di persone di un vasto ventaglio di età, un incontro di diverse arti dove il tradizionale testo poetico scritto viene “trasformato” in una nuova dimensione artistica di straordinario impatto emotivo e multisensoriale
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A chi ha partecipato alle serate videopoetiche che ho presentato, il feedback più ricorrente è stato quello di un grande coinvolgimento emozionale dove la forza della suggestione evocativa dei versi lirici si fonde armonizzata con la potenza delle immagini, musica e voce.
É bello ed entusiasmante vedere questa voglia di sperimentare percorsi comunicativi nuovi, mettersi in gioco, ricercare, condividere questa espressione creativa che non è un trailer cinematografico, un corto o un videoclip, ma un qualcosa di completamente nuovo, un connubio tra classico e moderno dove si fondono con poetica tradizione e tecnologia.
Il mondo è cambiato, sono cambiati i modi e i processi comunicativi soprattutto tra le nuove generazioni, pensiamo solo ai social network, alle app, chat… spesso sento, quando si affronta un argomento inerente alla poesia o si decide di partecipare a un evento poetico, affermazioni come “sarà una noia, non mi piace, non la capisco, non fa per me, non serve a nulla”.
Ritengo personalmente che la poesia è un grande arricchimento dell’anima è può influenzare positivamente sui valori etici e morali della nostra società che ha smarrito i punti di riferimento, è una chiave con la quale possiamo aprire lo scrigno più profondo nel nostro essere.
In un mondo rovesciato come quello attuale, la funzione poetica ha il compito di ricollocare i valori al loro giusto posto, tracciare linee guida per riarmonizzare la nostra parte terrena con quella spirituale, di condividere e creare nuove interconnessioni per portarci a un livello vibrazionale più elevato di coscienza e consapevolezza per l’anima, in modo che ognuno di noi possa essere partecipe per migliorare noi stessi e il mondo in cui viviamo, mai come in questo periodo c’è bisogno di Arte, Bellezza e Poesia!
Arriviamo al 2018 con la mia idea di creare un libro innovativo dove la videopoesia è fruibile direttamente dal libro attraverso l’uso di QR-code dinamici!
Il successo di questa forma artistica è molteplice, da un lato abbiamo il lettore/spettatore che ha la possibilità di approcciarsi al mondo poetico in maniera diversa, incuriosito da questa unione di varie forme d’arte, dove immagini, musica e parole si fondono per un’esperienza intermediale straordinaria di suggestioni sia evocative che emotive in quanto mezzo per veicolare con più efficacia il messaggio visto che il nostro cervello lavora molto a immagini.
Avanti così verso l’esplorazione di nuovi e stimolanti percorsi artistici per creare e condividere fresche esperienze poetico-artistiche immersive, dalla prima proiezione videopoetica nel 2009 non mi sono più fermato.