Una Sicilia carica di profumi e densa di materie prime. Gioielli culinari che catturano occhi e palati. Inestimabile patrimonio culinario di sapori antichi e tradizioni. Una cucina saporita e solare dalla tradizione secolare. Una vera e propria arte culinaria ricca di colori, sapori e di meraviglia. Ricette tramandate di generazione in generazione, rivisitate, apprezzate per il loro sapore intenso, generose per la loro ricchezza. Piatti meditativi, prodotti di eccellenza e cibi artistici dal gusto siciliano inconfondibile.
Una cucina raffinata, espressione di sensualità, dai primi piatti, ai secondi, ai dolci siciliani. Una varietà di percezioni difficile da evitare: agrumi, spezie, granite, arancini, mandorle e pistacchi, vini sensuali, un vero e proprio viaggio attraverso la storia. Un assalto privilegiato di aromi in questa terra straordinaria incredibilmente ricca di specialità culinarie.
La parte culinaria della Sicilia come cultura più sentita dell’isola. Il cibo dallo stile di vita cordiale e passionale. Un modo per legare tutti e sentirsi a proprio agio. Le pietanze sicule vere protagoniste di feste e domeniche passate in famiglia. Un calore innato. Un appagamento costante tra gusti e coinvolgimenti gastronomici. Una vera e propria estasi isolana.
La ricchezza sulle tavole, l’attenzione nelle preparazioni, memorie personali e un retrogusto di complicità. Estrema accuratezza, morbidezza nei sapori e lo sfiorare varietà di cibi col desiderio di assaporarli tutti.
Una cultura tra le più antiche d’Italia. Influenze arabe, spagnole, francesi, normanne e romane. Affondare le radici in terra siciliana, mescolare tradizioni sopraffine con quelle più povere. Una cucina ricca di sfumature. Un terreno fertile di trepidazioni. Beni alimentari preziosi dal sapore genuino. Una terra flessuosa e sensuale, calda e passionale, spassosa e determinata. Una terra che non può non lasciare un’impronta salutare nell’Anima. Una terra che ha visto scorrere storie culinarie e non solo, a volte con occhi lucidi. Esperienze erotiche culinarie, preludi di bontà, confidenze da apprezzare. Il potere di una cucina carica e avvolgente, piatti dalla libera capacità di darsi. Amare e concedersi senza riserve. Giorni e tramonti, odori e sapori danno vita a irresistibili e incorruttibili preparazioni.
Un viaggio nel viaggio, un’immersione nelle materie prime. Un viaggio sensoriale conquistatore. Una rivelazione dal gusto distintivo. Una Sicilia reale e onesta dalla superba bellezza, una cucina senza tempo orgogliosa del suo paradiso gastronomico. Un’esplosione tra colori e sfaccettature dal carattere Mediterraneo. La sacralità della tavola del Sud, le tavole imbandite e l’imbarazzo della scelta, uno spazio temporale a soddisfare ogni genere di gusto.
Gli impasti, le ricette, i ripieni, tutto simboleggia l’abbondanza e l’espressione più intima della bella Sicilia. L’intensa fusione etnica di una terra assai speciale dalle tinte forti, dall’impareggiabile folklore e il legame del mare e della terra. L’altruismo siculo nel mangiare insieme e condividere, una vera e propria unione che vede il cibo come filo conduttore tra la gente. Socializzare, curiosare tra le bancherelle ed i mercati, chiedere ai venditori di assaggiare e godere delle prelibatezze del posto. Un’immagine nitida della Sicilia sempre alla ricerca di esperienze coinvolgenti e attenta all’autenticità. Il cibo come bene culturale, come elemento del turismo e motivazione di curiosità. Dai mercati alla tavola per scoprire le tipicità e valorizzarle in cucina. La schiettezza dei sapori che profumano di semplicità e cordialità. Lo scroscio delle secchiate d’acqua di mare sul pesce fresco, montagnole di spezie ed uno street food da leccarsi i baffi. Locali ricavati da angoli impensabili, arancini da passeggio, sfoglie, calzoni, pizzette, fritti e leccornie varie. L’odore del pane appena sfornato che sa di famiglia e i dolcetti di mandorla per deliziare il palato.
Una Sicilia da addentare almeno una volta nella vita. Una terra di forti contrasti, caratteri apparentemente inconciliabili, tenacia e generosità e una spiccata capacità di comunicazione anche con il cibo. Un’apertura positiva nei confronti dell’altro, una socialità fuori dal comune. Una Sicilia dallo charme spiazzante, l’isola delle meraviglie, di emozioni e di ricchezze naturali. Un entroterra divino palpabile con mano.
Un’arte da svelare in tutta la sua essenza, da gustare con i sensi ed in ogni senso. Coccolarsi con tante prelibatezze e ricette originali. I pranzi non considerati solo pasti ma dei veri rituali strettamente legati al territorio di cui andare fieri.
L’ingrediente principale è l’amore: tavolate in compagnia per condividere le bontà dell’isola e quella sedia tranquillamente aggiunta in più. Un pranzo consumato lentamente d’altronde che fretta c’è! Assaporare ogni boccone con parsimonia quasi per rendere omaggio alla cuoca. Diciamo che sai quando ti siedi ma non sai quando ti alzi! E non c’è da preoccuparsi degli avanzi di tanta abbondanza: si può replicare il giorno seguente e tutto sarà gustoso e amorevole come il giorno prima. Una vera e propria maratona del gusto.
Accogliere il cibo in tavola con un’espressione tipica: “E cchi è Natale?”. Un’ammirevole suggestione gastronomica dal mandorlo in fiore alla dolcezza di cannoli e granite. L’arte dolciaria la fa da padrone promuovendo a pieni voti i palati più esigenti. Sapori, aromi, una terra rispettata dai contadini, piccoli miracoli culinari e la voglia di “spizzuliare” con sana euforia.
La Sicilia primeggia col suo cibo, tono su tono la voce dei venditori, un palcoscenico immerso tra colori e profumi. Mercati autentici e pittoreschi, traboccare di animazione mescolandosi tra la gente del posto. La vera Sicilia nel sorriso delle persone, il ritmo naturale della vita, terra baciata dal sole e magici paesaggi di agrumi. Le tavolate si celebrano senza orari, ci si alza sempre sazi ed è assolutamente vietato correre… d’altronde che fretta c’è. Tavolate per conoscersi, per ritrovarsi, per chiacchierare, per divertirsi ed abbracciarsi.
Per le strade ci si scambia sempre una parola, ci si ferma e ci si saluta a costo di bloccare il traffico. Affetto, spontaneità ed ironia non lasciano spazio ad equivoci. Trovarsi con gli amici per un aperitivo siciliano nelle sere d’estate, specialità da sgranocchiare e gustosi taglieri, drink ispirati ai profumi dell’isola, pezzi da asporto e fritture di pesce. E ancora… trionfi di preparazioni memorabili tra formaggi, frutta secca, acciughe, melanzane e pomodori secchi. Una panoramica sulle eccellenze del territorio siculo, finger food straordinari per un buffet ricco di gustosità. Una terra dai lati frizzanti e dinamici, spuntini di mezzanotte e sane risate. Qualità enogastronomica unica al mondo, cultura e bontà che si fondono insieme dando vita ad una terra che descrive appieno il concetto di casa. Il cestino di vimini che scende dai balconi, “U Panaru” intrecciato a mano come richiede la tradizione, uno dei tanti simboli della Sicilia. Raccogliere la spesa attraverso un pezzetto di tradizione che ancora oggi si vede, un cestino all’apparenza banale ma pronto ad essere riempito di creatività.
Molte le specialità che contraddistinguono questa terra. Cannoli dalla croccante cialda e dal ripieno vellutato di ricotta di pecora, dolci e colorate cassate dalle guarnizioni impeccabili, le granite e la brioche col tuppo da inzuppare con esaltazione, l’arancino (o arancina) simbolo apprezzato da grandi e piccini gettonato in ogni località dell’isola, la pasta alla norma spolverata con la mitica ricotta salata, pane e panelle… le splendide frittelle con farine di ceci, il cous cous e la pasta al forno. Il cibo nella storia, un cibo variegato e saporito dal sapore Mediterraneo, un cibo “sapuritu”, affascinante, che evoca un’irresistibile piatto da assaporare. Sicilia, uno scrigno di sapori baciati dal sole. Luoghi che deliziano, templi che vigilano su tanta bellezza, tratti di costa ambiti, l’odore del pane, le primizie dell’orto e la salsa messa a bollire per ore. Un triangolo ricco di ammirazione, una trinacria sempre pronta a stupire col suo calore, passione ed ospitalità.