Prima dell’avvento della tecnologia digitale e dei social network, gli strumenti di comunicazione che consentivano i rapporti interpersonali erano abbastanza limitati. Con l’evoluzione della connettività, l’interazione tra le persone ha raggiunto proporzioni notevoli soprattutto nel mondo virtuale.
I nativi digitali costituiscono oggi una nuova generazione nata dall’introduzione della tecnologia digitale, che consente loro di organizzare, pianificare e interagire attraverso dispositivi come il computer o il cellulare.
Internet poi, costituisce la spina dorsale che collega saldamente tra loro notizie, informazioni, social network. È un veicolo per condividere conoscenze ed esperienze tramite email, blog, forum, chat.
I nativi digitali hanno una capacità innata nel gestire e utilizzare queste tecnologie, che si integrano come elementi essenziali della loro vita quotidiana fin dall’infanzia. Una generazione all’avanguardia che si basa sul progresso tecnologico, padrona della navigazione e del flusso di informazioni, dalle grandi capacità di accedere al mondo virtuale in ogni momento. Per i nativi digitali, l’intensità e la diversità delle interazioni virtuali è aumentata considerevolmente, in quanto condividono idee e collaborazioni a livello globale.
Nato parallelamente alla diffusione di massa dei PC a interfaccia grafica e dei sistemi operativi a finestre negli anni ‘90, il nativo digitale cresce in una società multimediale, e considera la tecnologia come un elemento naturale, senza provare alcun disagio nel manipolarla e ad interagire con essa. Questo dà loro l’accesso immediato alla vita sociale e professionale.
La prima generazione di nativi digitali infatti, sta entrando nel mondo del lavoro trasformando, a ritmo incalzante, stile di vita, valori, comportamenti e abitudini. Infonde alla società una nuova cultura del lavoro favorevole a una generazione più abile a far interagire la tecnologia con loro vita personale e professionale.