Pensieri e riflessioni

Il laboratorio di uno scrittore

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La forma del dialogo trova un grande sviluppo nella cultura, sia come genere letterario autonomo che come elemento interno alla comunicazione narrativa. Il dialogo fu nell’antichità greca la forma letteraria per il discorso filosofico, acquistando caratteri e finalità particolari; Platone traspose in dialogo il dibattito investigativo socratico, mantenendo la vivacità drammatica dell’oralità scelta dal Maestro. Esso si proponeva il conseguimento della verità, attraverso il confronto delle opinioni e l’osservazione della realtà. Da esso nacque il metodo dialettico, tipico del dibattito filosofico alla ricerca della verità, anche quando il dialogo rimaneva aporetico. Il dialogo animò anche altre forme letterarie, come l’epica di Omero e le parti narrative dei generi teatrali. Nella tragedia gli attori e il coro rappresentavano la vicenda mitica secondo le varie modalità della comunicazione. Passavano dalla rhesis e dal resoconto di eventi in forma indiretta alla responsione dialogica attraverso battute brevi di pochi versi(sticomitia), o addirittura di emistichi dimezzati (antilabè). Con il dialogo nelle sue varie forme, veloci o rallentate, venivano evidenziati il carattere dei personaggi nel divenire degli stati d’animo e il percorso progressivo della vicenda.

Il popolo del giano bifronte

L’essere umano, imperfetto, quando è colto da buoni propositi, afferma ufficialmente di voler tendere verso la perfezione. I codici comportamentali di ogni Stato sono sostenuti da questa determinazione, messa in bella mostra da articoli di legge e attraverso nobili principi ispiratori. Ma siamo anche consapevoli di quanta falsità sia pregno l’animo dell’essere umano, afflitto soprattutto da carenza di scrupoli.
Una peculiare caratteristica che gli consente di fingere la ricerca di un nobile obiettivo, mentre al contrario sta perseguendo i propri interessi.

La Pittura come Portale verso il Mondo Interiore

La pittura, una delle forme d’arte più antiche e profonde, è stata a lungo considerata non solo un mezzo di espressione estetica, ma anche un potente strumento di esplorazione e guarigione psicologica. Gli studi psicologici hanno esaminato il ruolo della pittura come portale verso il mondo interiore, sve-lando come questa pratica possa fungere da cata-lizzatore per la comprensione di sé e il superamento dei traumi.
Secondo la teoria del Sé di Carl Rogers, ogni individuo possiede un Sé ideale e un Sé reale. La pittura può diventare un mezzo attraverso il quale l’artista esplora e rappresenta queste due facce del Sé, lavorando verso una maggiore congruenza e armonia interiore.

Addio Sergio

Esempio di umiltà, saggezza, amore e generosità verso i più bisognosi

Mentre mio padre era al fronte, ricordo ancora le mie paure quando, con mia madre, mi precipitavo nei rifugi scavati nei terreni dell’azienda agricola di mio nonno paterno, per evitare le bombe. In quel periodo, e parlo degli inizi anni ’40, al calar della notte, un aereo misterioso e solitario denominato “Pippo” sorvolava costantemente i cieli del nord Italia terrorizzando tutti. – Così esordì Sergio Camellini, nato a Sassuolo in provincia di Modena, quando gli chiesi di parlarmi un po’ di se e della sua vita, seduti ad un bar della centralissima via Emilia a Modena, mentre sorseggiavamo un caffè.
Membro della Società Italiana di Sessuologia Clinica e Psicopatologia Sessuale, Sezione Speciale Società Italiana di Psichiatria; psicologo clinico e biopsicosessuologo “per passione”, poeta “di professione”.

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