Se volessimo dividere il tempo, quello che riteniamo trascorra, potremmo farlo scandendo i momenti fatti di ossimori. Adesso più che mai è quello delle contraddizioni, ben celate, ma anche ben apparecchiate. Servite a noi utenti come l’ultima invenzione per farci vivere meglio. Ma uno sguardo più accorto ci consente di verificare la dualità della proposta, scoprendo che l’aspetto oscurato è peggio di quello messo in evidenza. Se vogliamo continuare a credere nella benevolenza della politica, significa che dalle nostre parti c’è ancora la befana!
Dischiudere un argomento più attuale che mai, è utile per scoprire gli eterni inganni che vengono proposti ad una società condannata dalla sua stessa paura nel non voler conoscere la verità. Se non serve più credere in una politica di tutela bisogna alimentare l’arguzia e privilegiare la conoscenza, non delegata, elementi utili a smascherare l’attaccante.
Come interpretare altrimenti la estrema accortezza esercitata dal Sistema nel voler tutelare non solo l’uomo sano per conservarlo tale, ma anche rendergli la vita più facile con le tante iniziative che il benefattore sta ponendo in atto. L’uomo sano va tutelato, ma anche la sua vita va agevolata dal controllo delle emissioni di anidride carbonica che egli produce. Una nuova tessera a punti sarà pronta per consentire di quantizzare i crediti e i debiti dell’utente in rapporto ai suoi consumi di energia. Ovvero di elettricità. Papà Stato e mamma governo, affettuosi esecutori di ordini impartiti dal Sistema, hanno già pensato di tutelare i propri concittadini erogando l’energia attraverso i contatori nuovi 2G. Li chiamano gli “smart”(intelligenti, anzi meglio furbi) contatori e sono quelli già collocati in ogni condominio e in ogni abitazione non solo del nostro Paese. Perché ogni cittadino possa essere in grado, dicono, di controllare in qualsiasi momento i consumi di energia della propria abitazione. Quindi le fibre ottiche, strutture a banda larga, cioè con doppia corsia di marcia, sono al servizio di un moderno contatore in grado di rilevare e trasmettere al controllore erogante, i consumi che vengono registrati ogni quindici minuti del giorno. Mentre i vecchi erano solo un passivo registro di consumo e di difficile interruzione erogativa, gli attuali non solo rappresentano un ulteriore oggetto di controllo ma soprattutto di manipolazione delle masse. Fonte di informazioni appetibili che possono essere vendute e acquistate.
Se “net zero” significa la parità fra debito e credito di CO2, solo i ricchi saranno in grado di raggiungere la parità della equazione. Solo i ricchi potranno circolare in automobile! Per gli altri sono già pronte le città quindici minuti! Non a caso alcuni di loro stanno acquistando molti terreni e strutture non inquinanti, cosi da pareggiare i consumi che continueranno a produrre conducendo una vita dispendiosa. Il non possidente e le classi meno abbienti, ma anche i piccoli medio imprenditori, se non si svegliano dal torpore, cosi come tutti i cittadini volenterosi, saranno privati dei loro terreni e possedimenti e non saranno nemmeno in grado di sostenere una parità dignitosa di consumi, se non smettendo di farlo. Ma soprattutto tutti noi saremo sottoposti ad una ulteriore forma di ricatto, ma anche di sudditanza, quando la compagnia elettrica deciderà di razionare la erogazione, provvedimento necessario per contenere il così detto “cambiamento climatico”.
Per tutti i non ricchi, utile sarebbe un cospicuo accaparramento di candele in prossimità delle scadenze stabilite dal Sistema verso il loro “net zero”. Oppure impedire che avvenga.