La poesia può parlare con forza di questioni sociali
Hiram Larew vive nel Maryland, USA. Le sue poesie hanno ricevuto il Louisiana Literature Prize, il Washington Review poetry blue ribbon e sono state nominate per quattro Pushcarts. Le sue opere sono state pubblicate anche in numeri recenti di Poetry South, The Brown Critique, Contemporary American Voices, Honest Ulsterman, Amsterdam Quarterly e Best Poetry Online. Ha ricevuto borse di studio dall’Arts Councils e dalle Nazioni Unite per la sua iniziativa Poetry X Hunger, che incoraggia i poeti a contribuire alle iniziative locali e mondiali contro la fame. Ha inoltre fondato Voices of Woodlawn, un programma di poesia, musica e arte che esplora la tragica storia della schiavitù in America.
Collabora con Radio Classica WBJC (91.5 FM) di Baltimora (MD) nell’individuazione di poeti da inserire nel programma ampiamente diffuso Booknotes.
Larew è docente di cortesia presso cinque università statunitensi. Lo stile delle sue poesie è familiare e mai volgare. Denotano l’ampia esperienza di vita del poeta e rivelano un’appassionata concretezza di immagini e una ricca allusività. La vivacità è la qualità più interessante dei suoi versi che evidenziano un’intensa emozione e una brillante immaginazione.
Poetessa, scrittrice, traduttrice e giornalista
Ana Stjelja è nata nel 1982 a Belgrado (Serbia). È una pluripremiata poetessa, scrittrice, traduttrice, giornalista, ricercatrice scientifica indipendente ed editrice. Nel 2005 si è laureata presso la Facoltà di Filologia presso il Dipartimento di Lingua e Letteratura Turca.
Scrive poesie, racconti, haiku, aforismi, poesie per bambini e saggi. Ha pubblicato più di trenta libri di diversi generi letterari. È autrice di numerose ricerche e saggi su letteratura, femminismo e culture diverse. È caporedattrice della rivista Alia Mundi per la diversità culturale, della rivista letteraria online Enheduana (e del suo blog Enheduana’s Literary Garden), della rivista online di satira Oximoron e della rivista in lingua inglese Poetryzine. Come scrittrice acclamata e premiata, ha pubblicato i suoi lavori in varie riviste serbe e internazionali stampate e online, blog e portali letterari.
Autrice di bestseller internazionali di oltre trentatre romanzi di commedie romantiche di grande successo. Il suo senso dell’umorismo unico ha conquistato le sue legioni di fan e il plauso della critica in tutto il mondo
Carole Matthews è un’autrice britannica conosciuta e apprezzata per le sue commedie romantiche. È autrice di numerosi bestseller, alcuni dei quali destinati a diventare grandi successi hollywoodiani. Con il suo travolgente umorismo ha conquistato la critica e milioni di fan, ed è spesso ospite di trasmissioni radio e TV. Ha venduto 6,8 milioni di libri in tutto il mondo e sono stati pubblicati in più di trentuno paesi. Nel 2011, Matthews è stata inserita nella Festival of Romance Hall of Fame per il suo eccezionale contributo alla scrittura di romanzi d’amore. Il suo sito internet è
www.carolematthews.com
Carole, la ringrazio per aver accettato di rilasciare questa intervista. Poiché lei è una delle scrittrici che io personalmente ammiro, mi sento felice ed emozionata.
Poeta e scrittore polacco
Norbert Góra è un poeta e scrittore polacco di 33 anni. È autore di oltre cento poesie che sono state pubblicate in varie antologie poetiche negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in India, Nigeria, Kenya e Australia. Norbert è anche autore di quattro libri di poesia, scritti e pubblicati in inglese, intitolati: Globe bathed in horror (Globo immerso nell’orrore) , Darkness in the End (L’oscurità alla fine), There must be something between dark and light (Ci deve essere qualcosa tra l’oscurità e la luce) e Deadlines (Scadenze) . Come poeta, osserva con grande interesse i miracoli quotidiani della vita, ma richiama l’attenzione anche sulle sfere oscure della nostra esistenza, come la morte o la sofferenza.
Poetessa, scienziata, editrice, critica letteraria
Daniela Andonovska-Trajkovska (nata il 3 feb-braio 1979, Bitola, Macedonia del Nord) è poetessa, scienziata, editrice, critica letteraria, laureata in Pedagogia, docente universitaria presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Università St. “Kliment Ohridski” di Bitola, Repubblica della Macedonia del Nord.
È co-fondatrice del Club Letterario Universitario “Denicija Pfbt Uklo” e del Centro di Letteratura, Arte, Cultura, Retorica e Lingua presso la Facoltà di Scienze della Formazione. È membro dell’Associazione degli Scrittori Macedoni, della Società Scientifica Macedone di Bitola, dell’Accademia Slava per la Letteratura e L’arte di Varna (Bulgaria), del Circolo letterario di Bitola ed è stata presidente del Consiglio Editoriale della Società Scientifica Macedone (per due mandati).
Il romanzo poetico di Maria Teresa Infante La Marca scritto nell’Ora ma destinato al Sempre
Non esistono capitoli in quest’opera che ha l’apparente struttura di un romanzo ma è poesia. È prosa poetica che ci viaggia sulle teste come un dirigibile senza meta in balia di un solo vero protagonista: il destino. Il tutto avviene in un luogo non luogo abitato da decisioni mancate o sfiorate alla ricerca di “un trafugare ancora un giorno alla vita piuttosto che lasciarla appassire”. Sembra che ogni rigo debba condurci verso un addio, ogni verso “oltre le finestre che chiudono i battenti ai sogni”.
Molteplici le letture che dalle pagine sgorgano a fiotti, come un treno con i suoi passeggeri, crisalidi in attesa che il viaggio si compia; fermate e ripartenze tra il vuoto della quotidianità e l'aspirazione all'amore, “perché senza amore si è morti pur vivendo”.
Un libro in cui emerge l’animo inquieto e sensibile di chi vive e ama profondamente la sua terra
Moravia era convinto che “poeti ne nascono tre quattro soltanto in un secolo”, riferendosi ovviamente ai grandi poeti nazionali. E, se guardiamo alle storie e alle antologie della letteratura italiana, nella fattispecie, non possiamo dargli torto.
Giorgio Bárberi Squarotti, poeta (si veda l’edizione completa delle sue poesie in Dialogo infinito, Genesi Editrice, Torino 2017) e critico di poesia contempo-ranea (basti considerare I miti e il sacro. Poesia del Novecento, Pellegrini, Cosenza 2008), d’altra parte, nel rammaricarsi per la profluvie dei poeti contempo-ranei, condannava, giustamente, “la stoltezza e la presunzione” di moltissimi di loro, aggiungendo che “di metrica e ritmo non sanno nulla” e affermando che “sono degni di lettura soltanto se hanno la consapevolezza dei loro limiti, con ironia e un po’ di gioco e divertimento” (in La quarta triade, Spirali Edizioni, Asti 2000). Tesi difficilmente contestabile, peraltro.
(Santiago del Cile, 1976). Poeta e scrittore, psicoterapeuta e professore universitario. Dottore in Filosofia (Vrije Universiteit Amsterdam). Psicologo, magister e specialista in Psicologia Clinica. Autore di una grande opera letteraria in poesia
Luis Cruz-Villalobos, poeta, editore e psicologo cileno. Quale passione è nata per prima?
Prima di tutto la ringrazio per avermi dato oggi questa opportunità. Posso parlare infatti di “passioni” in relazione a tutti questi impegni che lei cita. Potrei aggiungere anche l’insegnamento universitario, che è una delle attività in cui trovo più gioia e senso, sia che si tratti di ricerca o di frequentare corsi come professore di psicologia.
Hannie Rouweler (Paesi Bassi, Goor, 13 giugno 1951), poetessa e traduttrice, vive a Leusden, nei Paesi Bassi, dalla fine del 2012. In precedenza ha soggiornato all’estero per un periodo di tempo più lungo.
Le sue fonti di ispirazione sono la natura, l’amore, i ricordi d’infanzia e i viaggi in un mix di osservazioni della realtà, di fantasia e di immaginazione, elementi che giocano un ruolo importante nei suoi componimenti.
Nel 1988 debutta con Regendruppels op het water (Gocce di pioggia sull’acqua). Da allora ha pubblicato più di 40 raccolte di poesie e dieci traduzioni in varie lingue straniere.
Le sue poesie sono state tradotte in 35 lingue.
Ingegnere meccanico, docente al Politecnico di Tirana, membro del Parlamento Albanese per tre legislature… con la passione per il canto e la poesia
Gaqo Apostoli, di professione ingegnere meccanico e professore, poi poeta, paroliere e cantante. Quale di queste passioni è nata per prima?
Penso che la passione per il canto sia nata e si sia sviluppata prima delle altre, ispirata dalle ninne nanne della mamma e poi, nel corso degli anni, da mio padre, che cantava le serenate e le canzoni in lingua italiana, imparate nella scuola tecnica di Coriza. Il mio primo spettacolo in pubblico è stato davanti ai compagni di scuola elementare, in occasione dell’11° compleanno di uno di loro. Ho cantato la canzone patriottica albanese Amo le mattine di maggio e quella italiana Bella ciao.
Nonostante siano passati più di sei decenni, ricordo con affetto le vacanze estive a Voskopoja, la città natale di mia madre, tra la bellezza dei prati e dei pini, la freschezza dell’aria e dell’acqua cristallina delle sorgenti, ma soprattutto quelle canzoni, indelebili nella memoria degli anni d’infanzia.
Pluripremiata poetessa, scrittrice, regista e attrice indiano-americana nominata al Pushcart Prize
Kalpna Singh-Chitnis è capore-dattore di Life and Legends (Vita e Leggende ) e Editore di Traduzione di IHRAF Literary a New York. Ha pubblicato quattro libri di poesie e le sue opere sono apparse su riviste importanti tra le quali World Litera-ture Today, Columbia Journal, Cali-fornia Quarterly, Indian Literature, Silk Routes Project (Università di Iowa), Life in Quarantine (Università di Stanford).
Poetessa ed editrice internazionale franco-canadese
Poetessa ed editrice internazionale franco-canadese nata e residente in Canada, scrive poesie in lingua francese da trentanove anni. Ha pubblicato trentanove raccolte poetiche. Dal 2014 le sue liriche sono state inserite in molte riviste e antologie internazionali cartacee e online e tradotte in più lingue come arabo, rumeno, coreano, spagnolo, italiano, cinese, giapponese, bengalese, turco e macedone.
Ha partecipato a reading poetici, fiere editoriali, mostre d’arte della sua poesia abbinata a opere artistiche in Canada, Francia e Norvegia; ha tenuto seminari di poesia in Canada e Francia. È la rappresentante per il suo paese del movimento internazionale Immagine & Poesia (Italia) e dal 2014 co-editore di antologie digitali annuali per questo movimento.
Poeta, traduttore, editore e promotore di poesia moderna internazionale
Lei è nato a Rollegem, nella parte fiamminga del Belgio e nel 1987 si è trasferito nel villaggio di Altea in Spagna. Quale considera come sua cittadinanza o si sente cittadino del mondo?
Non sono un nazionalista, sono sempre stato curioso di conoscere altri paesi. A quindici anni sono andato in bicicletta in Olanda e in Germania. Poi in auto, in giro per l’Europa e infine in aereo in tutto il mondo conoscendo persone di altre culture e religioni con le quali ho intrapreso belle amicizie. Cinesi, giapponesi o indiani, spesso sono meno stranieri di alcuni miei connazionali. Anni fa, consegnandomi un premio internazionale di poesia, il ministro della Cultura del Bangladesh mi ha presentato erroneamente come poeta olandese. Correggendosi, mi ha poi definito poeta cosmopolita, ed effettivamente mi sento davvero un cittadino del mondo.
Scrittore, autore, editore, artista, fondatore e membro emerito del Bahrain Writers’ Circle
Scrittore, autore, editore e artista. Quale di queste passioni la attrae di più? Può distinguere l’una dall’altra?
Al momento la mia passione è pubblicare e promuovere poesia. Per tanti anni e in molte culture (soprattutto in occidente) la poesia è stata d’elite, ovvero solo per intellettuali e accademici, spesso arrogante, tenendo a distanza coloro che non hanno una specifica formazione conforme al tradizionalismo poetico. Non dappertutto ovviamente; nelle culture asiatiche e mediorientali la poesia è cibo quotidiano anche per la gente comune. Vorrei provare a cambiare questa tendenza, poiché ritengo che la poesia dovrebbe essere per tutti, indipendentemente dal background culturale.
È un mezzo espressivo e significativo che trasmette un messaggio in modo rapido e semplice. Perché leggere pagine e pagine di prosa su qualcosa che può essere descritto magnificamente in poche parole ben scelte?
Qual è la sua routine di scrittura?
Sono totalmente indisciplinata. Prima di iniziare una nuova poesia, rileggo alcune di quelle recenti per verificare se eventualmente necessitano di qualche piccola revisione (e di solito ne hanno!). Questo mi aiuta molto prima di cimentarmi con un nuovo componimento.
Conservo molti files; uno di questi, ad esempio, contiene la “Parola del Giorno” da Dictionary.com. Mi diverto molto a comporre poesie con l’aiuto questo straordinario vocabolario. Un altro file è pieno di citazioni di qualsiasi argomento che conservo e alimento leggendo o ascoltando la TV, e poi tanti altri file pieni di frasi che mi vengono in mente e cerco di conservare, molte delle quali fanno ormai parte delle mie poesie.
Professionista delle tecnologie dell'informazione, docente di lingua e letteratura serba e di letteratura internazionale laureata in lingua e letteratura italiana. Traduttore esperto multimediale nel settore della scrittura e dell'editing
Quando nasce la sua passione per la scrittura?
Una bella domanda a cui non saprei rispondere esattamente. Fin da piccolissima ero affascinata dal mondo delle parole che “colorano” i nostri pensieri con la propria musicalità insieme al loro significato, un mondo che poi ho conosciuto meglio attraverso le fiabe, la cui magia mi segue ancora oggi. Sia nella professione che nella vita quotidiana, vivo sempre in un mondo fiabesco in quanto la bellezza e il lieto fine vanno cercati ovunque e in ogni persona che incontriamo. È così che nasce la mia ispirazione. Ricordo che a scuola mi divertivo ad aiutare i compagni facendo per loro almeno dieci diversi compiti sullo stesso argomento, all’insaputa dalla maestra che poi mi rimproverava: “Lo so che ci sei tu dietro i loro compiti, ma il problema è che non riesco a beccarti!”. Era un esercizio straordinario che mi ha aiutato tantissimo a saper “scrivere” e tradurre racconti, romanzi, poesie, drammi, aforismi, saggi, recensioni. Ma quello è stato soprattutto un fantastico “esame” di amicizia e affetto nei confronti dei miei compagni di classe che, da una figlia unica, consideravo come fratelli. Chi non sente un profondo amore verso il prossimo, non può scrivere, dipingere, comporre, recitare, cantare, non può fare arte, scintilla divina originata dal grande amore che il Signore ha per tutti noi. L’amor che move il sole e l’altre stelle... non dimentichiamolo mai.