Vittorio Saltarelli

Angoli del tempo. Un "giallo" Marco Cirillo

Cardiochirurgo esperto ed apprezzato, Marco Cirillo, autore del romanzo giallo intitolato Angoli del tempo, è anche un brillante e abile scrittore dalle notevoli capacità espressive e profonde riflessioni psicologiche. Ampia e feconda è la sua immaginazione. Animo poetico che fa capolino nella sua narrativa limpida e scorrevole.

Amor ti tocco: sonetti in lingua italiana di Nino Barone

Barone, il poeta-cantastorie che ama rivelare senza ristrettezze di pensiero il suo intimo diario: fatiche e gioie, irrequietezze e luminosità del suo vagabondare terreno

Recentemente è stato presentato l’ultimo libro di poesie di Nino Barone, apprezzato e ben noto autore di liriche in lingua siciliana. L’evento, che si è svolto a Trapani nei locali della Sala Laurentina, è stata introdotto dal commento tecnico della dotta ed esaustiva prefazione del professore Pasquale Gianno.
Già da tempo critici letterari apprezzano il talento lirico del poeta trapanese, considerato uno degli esponenti di spicco della tradizione letteraria popolare siciliana.
Con questa nuova silloge, intitolata Amor ti tocco, a dimostrazione della sua poliedrica capacità poetica, Barone si è cimentato per la prima volta con poesie in lingua italiana, una raccolta che rappresenta un evidente sintomo della sua maturazione artistica e letteraria.

Petri senza tempu: Poesie in lingua Siciliana di Nino Barone

Terza raccolta di poesie per Nino Barone che si presenta ai suoi lettori con un nuovo look. Liriche dal verso libero dai profondi contenuti sentimentali e sociali, pregne di termini siciliani desueti, ai quali l'autore ricorre per non disperdere il ricchissimo patrimonio linguistico isolano

La lingua di un popolo rappresenta le sue tradizioni, la sua storia e quella del popolo siciliano non poteva che produrre nei secoli un lessico ricco e vario, un dialetto dal linguaggio schietto, originale e verace che trova riscontro nell’uso quotidiano e popolare della comunicazione.
Con Petri senza tempu la poesia di Barone si colloca, a giusto titolo, nel filone della tradizione letteraria popolare siciliana.
Tralasciando il commento tecnico alla dotta, appassionata ed esaustiva prefazione del prof. Scalabrino al libro di Nino Barone, cercherò di esprimere il mio pensiero da semplice lettori appassionato della lingua siciliana.

Tra gli aranci e la menta. Recitativo dell’assenza per F.G. Lorca

Una plaquette composta di undici liriche per ricordare Federico García Lorca, non solo un recitativo dell’assenza come da sottotitolo, ma anche dell’immortalità

Non è facile né agevole scrivere qualcosa di perfettamente aderente e giustamente commensurata alla qualità di quest’opera cercando di commentarla nella sua esatta dimensione. È chiaro, come ha scritto con competenza il professore Nazario Pardini nella sua dotta prefazione, che si tratta di una elegia, un componimento letterario improntato a motivi di confessione autobiografica, di delicata mestizia e di forti sentimenti, indipendentemente dalla forma, la quale tuttavia si determina tradizionalmente nel così detto distico elegiaco.

Erice: la perla di Sicilia

Tra mito e storia: uno dei borghi medioevali più belli e suggestivi d’Italia

A nord della Sicilia occidentale, in osmosi con Trapani, si erge “U Munti”. Così è chiamata dai trapanesi la montagna di Erice, citata sin dal tempo dei Normanni come Monte San Giuliano per il leggendario intervento del Santo quando gli arabi furono cacciati dalla città.
Ad Erice, come tornò a chiamarsi nel 1936, gli vennero riconosciute ed acclarate le sue origini sicane ed elime, come quelle di Segesta, Entella e Longuro (sul Monte Bonifato).

La terra: salviamo il nostro pianeta

Sfruttamento insostenibile delle risorse, agricoltura intensiva, deforestazione incontrollata, disastri ecologici e nucleari mettono quotidianamente in pericolo la sopravvivenza delle generazioni future

A partire dal XIII secolo, con questo termine, viene denominato il corpo celeste sul quale vivono gli uomini, l’orbe terracqueo dalla veneranda età di 4,6 miliardi di anni, come da rilevazioni cosmogoniche confermate dal metodo di datazione dei minerali di piombo esteso alle meteoriti.

Le malattie rare

Ad oggi, sono circa settemila le malattie rare conosciute dalla medicina, di cui spesso non si conoscono cause e cure

La “malattia”, per definizione, è “un’alterata condizione organica e/o funzionale di un organismo o di una sua parte, che si configura come un processo evolutivo che può giungere alla guarigione, oppure alla morte”. È evidente che lo stato d’infermità di una persona implica sofferenze che coinvolgono, oltre che fisicamente il corpo, anche lo spirito e l’intelletto.
Considerando l’aspetto sociale, il “malato” è un membro della comunità di cui fa parte geograficamente, politicamente e giuridicamente.

L’estate prima della guerra, un romanzo di Helen Simonson

La protagonista del romanzo è una donna giovane, bella e moderna, tanto da preferire il lavoro al matrimonio. Il suo arrivo a Rye, nell’estate del 1914, desta scalpore, ma intanto nel mondo sta per scoppiare la prima guerra mondiale

Il Sussex, una contea nelle vicinanze di Londra, ricca di villaggi medievali e di castelli, è lo scenario nel quale si svolge l’impianto narrativo del secondo romanzo di Helen Simonson, ed in particolare a Rye, una piccola cittadina pedemontana situata su un promontorio allocato nella zona costiera prossima alla Francia.


Helen Simonson, scrittrice inglese, laureata alla London School of Economics e già autrice del bestseller “Una passione tranquilla” (Piemme, 2011)

La lingua Siciliana ovverosia Dialetto o Vernacolo?

Una diatriba di lunga data che vede in contrapposizione due diverse tesi tendono a classificare il siciliano nella categoria “lingua” o in quella “dialetto”

La lingua di un popolo è anche la storia di quel popolo. E la storia ricca e varia del popolo siciliano non poteva far altro che produrre un lessico altrettanto ricco e vario. Molto probabilmente la base lessicale del Siciliano deriva dal Latino anche se è possibile trovare grecismi, arabismi, normannismi, catalanismi, francesismi, spagnolismi che rappresentano le impronte della storia dell’Isola, fatta di invasioni e di innumerevoli contatti con le genti del Mediterraneo e d’Europa.

La Resistenza e la vendetta tedesca in Sicilia

Il saggio restituisce il giusto merito al sacrificio umano di molti giovani siciliani che, da Castiglione di Sicilia a Mascalucia, si ribellarono alle barbarie dell’esercito tedesco ancora formalmente alleato al governo italiano ma percepito già come nemico dal popolo

Nicola Musumarra ha il merito di informare l’opinione pubblica di fatti e misfatti compiuti dai tedeschi nei territori da loro occupati, evidenziando il contesto socio-politico di una terra che vive il difficile momento di passaggio dall’occupazione tedesca fino al disfacimento dell’asse nazi-fascista

Il saggio restituisce il giusto merito al sacrificio umano di molti giovani siciliani, che da Castiglione di Sicilia a Mascalucia, si ribellarono alle barbarie dell’esercito tedesco ancora formalmente alleato al governo italiano ma percepito già come nemico dal popolo.

La lingua di KOINÈ Saggio linguistico di N. Barone

La manifestazione culturale, patrocinata dal Comune di Buseto Palizzolo, è stata organizzata dal coordinatore responsabile del settore culturale dell’Associazione di Lettere, Arti e Sport Jo’ e poeta A.Criscenti

Mercoledì 6 marzo 2019, presso l’Aula Magna della Biblioteca Comunale di Buseto Palizzolo (TP), ho avuto l’onore di presentare l’ultimo libro del poeta trapanese Nino Barone, un saggio linguistico intitolato La Lingua di KOINÈ, Appunti di scrittura e parlata siciliana.
Intanto spieghiamo il significato KOINÈ che ai più sembrerà un termine quanto meno misterioso. Si tratta in realtà di un aggettivo della lingua greca che vuol dire: “comune”, quindi la Lingua comune, cioè la lingua di tutti, ma al tempo stesso anche di un territorio circoscritto, le cui persone deputate ad utilizzare al meglio la lingua, sono poeti, scrittori e attori, di teatro e del cinema.


L’Altra Elena di Simona Martorana

È la guerra di Troia da un punto di vista diverso dal solito, narrata dalla voce potente ed evocativa, della ninfa Enone, figlia del dio fluviale Cebreno, che si innamora di Paride pur sapendo che le porterà solo dolore

Leggere questo libro induce a due importanti considerazioni letterarie e culturali; la prima, evidentissima, certifica che l’autore è una donna, per la delicatezza dell’esposizione letteraria inconfondibile all’occhio attento del critico esperto; la seconda, trattandosi di una tragedia storica, epica e mitologica, esercita una sicura attrazione verso i cultori di un’educazione umanistica e classica.
Questa branca del sapere, nella quale sono cresciuto, educato ed istruito e della quale ne vado fiero, indirizza ad una vita sociale colta ed orientata, verso principi morali e umani al di sopra del comune sentire: onestà, buon senso e propensione naturale a sentimenti come magnanimità, lealtà, generosità e rispetto verso il prossimo.

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