La Costellazione del Drago tra Tavoliere e Gargano

Perché i paesi hanno delle forme? Le possibili ragioni che hanno convinto i “Giganti” a costruire i paesi a forma di simboli religiosi.

Come abbiamo già detto nei precedenti articoli, dove c’è confusione (caos) l’occhio è portato ad individuare delle forme, che spesso sono casuali. Il caos istintivamente fa paura e richiama il “nulla”, mentre la forma richiama la “creazione”. Ad esempio la farina non ha forma, ma quando si trasforma in maccheroni siamo di fronte a una creazione.



Sia il caos che la forma sono necessari, ma l’uomo ha sempre come obiettivo la creazione, l’esistere. I Giganti, hanno costruito le forme-paesi in riferimento a particolare divinità.
Ad esempio se rappresentavano un orso, era per indicare le Costellazioni dell’Orsa Maggiore o Minore.
Ma come erano collegate le forme alle divinità? Attraverso il fenomeno della “Simpatia”.
Le forme sono vibrazioni che si attivano quando in cielo c’è un pianeta o una stella che indica una divinità. Per spiegare il fenomeno con le vibrazioni sonore, dobbiamo pensare a tante chitarre accordate alla stessa tonalità. Se facciamo vibrare il LA di una chitarra tutte le altre vedono il loro LA vibrare, senza che nessuno le tocchi.
Ogni divinità aveva il suo periodo di influenza sulla terra, quindi i paesi che i Giganti avevano dedicato a tali divinità erano in attiva corrispondenza. Ricordiamo che le stelle e la Luna, sono visibili di notte. Quindi si può ipotizzare che i paesi avessero un sistema di segnalazione con torce, che evidenziasse la forma dello stesso. La divinità non cessava la sua influenza in una notte, ma dopo un periodo decisamente più lungo, ad esempio un mese. Se anche sorgeva il Sole, e l’astro non si vedeva, continuava la corrispondenza che abbiamo evidenziato tra paese e divinità.
Di giorno il paese si “attivava” per aumentare la benedizione da parte della divinità utilizzando non solo processioni tradizionali, ma anche la semplice vita dei normali paesani o cittadini.
Foggia, ad esempio, era la Capitale della transumanza e quindi arrivavano continuamente migliaia e migliaia di pecore, cavalli, mucche, pastori. La città, nelle strade pastorali (e non solo) più importanti, evidenziavano la forma con le singole vibrazioni di persone ed animali, che, comunque, si muovevano collettivamente. Pertanto è facile intuire che i singoli paesi avevano delle dinamiche tradizionali, che i Giganti utilizzavano per tenere viva la forma degli stessi.

Posted

20 Dec 2023

Archeo-astrologia


Angelo Capozzi



Foto dal web





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