Newspaper Template

Coriandoli in festa e scenari briosamente magici solleticano la vita di variopinta motricità. Questo è quello che accade nelle opere di Leonid Afremov, nato a Vitebsk, in Bielorussia, il 12 luglio 1955 e morto a Playa del Carmen, in Messico, il 19 agosto 2019.
Mediante la sua pittura coloratissima figurano le atmosfere più descrittive, lasciandoci aprire alle nostre emozioni come fossero vetrine dell’anima, libere di osservare smisuratamente la potenza della cromaticità ed emanandola oltre i confini della compostezza. Smisurata è dunque la sua arte per la quale non dimostrò paura di osare e di confondere l’equilibrio retorico dei concetti paesaggistici. I lavori di Leonid rappresentano estro puro esplodendo di vitalità con magistrale fascino comunicativo.

Inoltre, nelle stesure singolari dei colori la fluidità delle pennellate rapide si concatenano perfettamente alle tinte differenti creando una tale armonia che ci sussurra una forte seduzione carismatica. I suoi quadri, proprio come un cocktail policromatico, rafforzano il desiderio di distinzione espressiva, pertanto, non ci resta che lasciarci travolgere dalle bellissime immagini.

Eterne emozioni
Tra le rappresentazioni più suggestive, troviamo come un sussulto al cuore l’opera Eterne emozioni. Nella produzione due affascinanti danzatori mostrano l’irrefrenabile passione per il ballo su strada, in una posa travolgente e di forte intesa tra i due. Dentro ad un arcobalenico paesaggio emozionale i protagonisti del quadro si mostrano incuranti dell’auto a fari accesi di fronte a loro. Tuttavia, le luci della macchina che riflettono ai loro piedi sembrano essere un inchino alla bellezza e Leonid, puntando alla seduzione magnetica, raffigurò la donna con un elegante vestiario bianco, completamente rilasciata alla fiducia dell’uomo esaltando, in tal senso, l’intensa femminilità in un atteggiamento accattivante e dalla connessione reciproca. Il ballerino, intento dalla corposità di quel ballo, lo vediamo con fermezza cingere la donna accentrandone il pregio di una coppia artistica che si univoca nello stesso spirito passionale. L’opera è un olio su tela elaborata con spatola e misura 75 x 100 cm.

Solitudine della passione
Altra pregevole manifattura eseguita scrupolosamente dall’artista con l’utilizzo della spatola è la Solitudine della passione, anch’essa dipinta ad olio su tela con dimensione di 75 x 60 cm. In primo piano una panchina vuota simboleggia l’attesa, la sosta e la solitudine della passione che dà il nome al quadro. Sebbene sia un’immagine nostalgica, l’immaginazione riflette dei colori caldi ed amorevolmente animati dall’orientamento impressionista. Questo capolavoro ha il richiamo di un abbraccio cercato tra i colori, tra le gialle luci che si specchiano sulla strada e che illuminano fortemente quella panchina paziente dall’inutilità temporanea. Proprio come la vita quando decide di insegnarci il valore dei desideri mediante l’attesa, ossia dello strumento primario per farci apprezzare il dopo che sorprenderà la nostra sottile rassegnazione di una sosta talvolta demoralizzante. Per chi sa aspettare c'è sempre un meraviglioso arrivo. Le cose belle hanno il passo lento. (Cit. Antonio Cuomo) . Con questo poetico aforisma, su cui prendiamo spunto, desideriamo accostare la significativa essenza del quadro che prende la forma dello stupore e non circoscrive un’invalidante futuro, bensì ci informa su un momento di stasi al presente e utile per riprendere il proprio percorso con maggiore consapevolezza sugli obiettivi che auspichiamo raggiungere. D’altro canto il bello della pittura è proprio questo… leggervi dentro dei racconti magnifici che solo il nostro intimo ascolto può tirar fuori. Ogni opera dell’artista è quindi un’escursione sulle nostre emozioni e, sulla base del grande successo pittorico, le sue opere sono ora riprodotte da grandi professionisti della Leonid Afremov Studio al fine di offrire agli appassionati d’arte dei capolavori senza alcun limite temporale.