Dante Charles Gabriel Rossetti, il poetico artista delle donne

Non so quanto le parole possano conquistare lo sguardo, ma so che se negli occhi di qualcuno ci sono lacrime di emozioni, ogni parola può rivelarsi un mezzo potentissimo per approfondire ciò che già è.

Questo personale pensiero che risuona nella mia testa come forza selvaggia, l’ho appreso dopo diverse stesure recensitive che si sono rivelate molto importanti per l’interlocutore.




Parlando di arte storica, il riflesso del tempo soggiorna spontaneamente sulle nostre vite, maturando in noi un ascolto sconfinato, che vi è illimitato dal concetto delle intramontabili bellezze. Tra gli artisti di spicco, che si sono contraddistinti nel panorama pittorico e poetico britannico, troviamo Dante Charles Gabriel Rossetti, nato a Londra il 12 maggio del 1828 e deceduto a Birchington-on- Sea il 10 aprile del 1882. Accentrando l’attenzione sulle sue opere pittoriche ‘al femminile’ troviamo dei tratti morbidi e misurati con profondo rispetto, dove erge la gentilezza delle donne con elegante fascino compositivo.

ROSA TRIPLEX
Rosa triplex, appartenente ad una collezione privata, è un capolavoro del 1874 eseguito su carta di 77,5 x 88,3 cm a matita, acquerello, guazzo e gomma arabica. Nella descrittiva rappresentazione troviamo un triplo ritratto della modella May Morris dai capelli lunghi, mossi e ramati, con gli occhi chiari come le acque di fonte e con indosso un vaporosissimo e setoso abito dalla tinta porpora che, ripetuto tre volte, ammanta la scena con del soffice protagonismo. Inoltre, dei bracciali e delle collane differenti per ogni ritratto ornano il vestiario della donna. Nella sublime esecuzione del pittore vi sono ben in evidenza le lunghe mani affusolate e in ogni rappresentazione la fanciulla sostiene una rosa. Appoggiata in tutte e tre le pose su un supporto di tavole, lascia affiorare con sincera genuinità comunicativa la dolcezza della natura che ricama le sue stesse forme.
Attenzionando lo sfondo, troviamo alle sue spalle un rigoglioso cespuglio fiorito che sprigiona ed esalta la femminilità nella meravigliosa completezza suggestiva.

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LA GHIRLANDATA
Sempre in un’ambientazione rigogliosa, offerta dalla natura, troviamo l’olio su tela La ghirlandata (La donna inghirlandata), datato 1873 e conservato alla Guidhall Art Gallery di Londra. La dimensione dell’opera è di 124 x 85 cm e l’elaborazione cosparge tutta la superficie di grande talento creativo e di cura delle minuzie. La fanciulla, rappresentata dalla modella Alexa Wilding, fu degna di quella perfezione angelica che ispirò particolarmente il pittore immortalandola in una paesaggistica onirica. La donna, dai lunghi capelli rossi-dorati, avvolta da un abito verde che si uniforma alla vegetazione circostante e che si intinge nella tinta dei suoi occhi, con innata eleganza suona un’arpa, strumento di grande elevatezza spirituale e, nel mentre, cattura l’attenzione di due angeli posti in alto e ai margini della composizione pittorica. Le due creature, con le mani rilassate all'ascolto, furono figurate essenzialmente nei volti incorniciati dai loro stessi capelli ramati e, con fascino evocativo, impersonificarono May e Jane, rispettiva figlia e relativa moglie di William Morris. La raffinatezza di questo contenuto visivo, permea degli elementi semplici con delle ricche variegature strutturali, regalandoci un’immagine piena e completa nell’amorevolezza estetica che propone a sua volta un bellissimo angolo di paradiso.

Posted

18 Jun 2024

Esplorando l'arte


Alessia Pignatelli



Foto dal web





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