La cultura mostra i muscoli

Ormai non suscita meraviglia scorgere durante una intervista televisiva, alle spalle e in alcuni casi intorno all’intervistato, enormi raccolte di libri, a volte malmessi, in bella mostra a corredo della immagine ripresa.  Come potrebbe essere definita bella da vedersi una icona che mostra un culturista privo di muscoli?  Una volta la forza di un uomo veniva espressa attraverso la ripresa del fisico imponente e della massa muscolare a contorno.

Tuttora i palestrati esibiscono muscoli ipertrofici sostenuti da estenuanti sedute giornaliere a contatto con bilancieri, sudate e pesature. Con il migliorare della comprensione, l’esperienza ha suggerito, però che forse la sola forza può ben poco contro la velocità con cui viene utilizzato l’apparato muscolare. Meno esuberanza, maggiore velocità! Poco per volta ha iniziato quindi a fare capolino l’idea che mostrare una struttura muscolosa non significa garantirsi una difesa sicura, al contrario potrebbe rallentare i movimenti dei muscoli prima ancora che si colleghino con il cervello.
Non dissimile la considerazione che potrebbe scaturire nel guardare l’enorme distesa di libri che i più mostrano come muscoli ipertrofici a sostegno delle loro idee e considerazioni che esprimono in pubblico. Il messaggio per coloro che guardano è: guardate quanta scienza infusa mi attornia! Quello che vi comunico è sostenuto dalla numerosità di letture che possono testimoniare la valenza del mio dire. Ma anche, state alla larga da me perché con tanta cultura che mi circonda e che possiedo, posso ridurre l’interlocutore in cenere!  Come sempre, prevale l’apparire a discapito dell’essere!
A pagarne le spese sono i contenuti di quanto viene argomentato, enfatizzato, presentato con arte raffinata, confezionato con consumata esperienza, rinvigorito da riprese d’eccezione. Ma povero di sostanza, dozzinale nella sua scontata ripetitività fatta di luoghi comuni! Quanta attiva partecipazione è necessaria per formulare un pensiero architettato per raggiungere un ascoltatore distratto, facile preda di una comunicazione confezionata proprio per lui? Privata della poca energia e oscurata la forza di comunicazione di una industria nata per non dire nulla, risulta facile raggiungere ascoltatori passivi, ormai sintonizzati solo su poche frequenze!
 Semplice assicurarsi il perdurare di staticità mentale se il messaggio soporifero ne impedisce l’attivazione!  Continuano così le inevitabili bordate fatte di notizie manipolate per le quali si rende necessario un doppio ascolto, perché così incredibilmente mistificato da rendere incredulo l’ascoltatore attento!
Questa illogicità sostiene l’attuale sistema di informazione che continua a diffondere notizie ormai molto poco aderenti alla realtà, alle quali non crede più nessuno. Un tornado che aggredisce una selezionata imbarcazione a vela, in un porto provocando morti e affondamento del natante. Pandemia colte sul nascere in continenti dove la patologia è endemica. Calure e siccità descritte da giornalisti distratti che non si accorgono, mentre parlano, che le immagini riprendono ghiacciai in salute e luoghi non siccitosi ma dimenticano di informare sul raffreddamento che sta interessando l’oceano atlantico (le correnti del golfo). Le macabre manifestazioni di incontri gioiosi che erano organizzate in periodo vaccinale per indurre i genitori a sottoporre i propri figli all’inoculo del putrido, erano solo l’inizio! Sono andati molto oltre quella buffonata!

Posted

15 Nov 2024

Pensieri e riflessioni


Ugo Lombardi



Foto dal web





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