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"Stiamo correndo tutti insieme questa gara di letteratura ma non siamo in competizione per il traguardo..."

La pluripremiata Tamikio L. Dooley è autrice di cento titoli e ottantacinque libri pubblicati. Scrive narrativa e saggistica di crimine, thriller, mistero, fantasy, storico, western, romance, apocalisse zombie e paranormale. Nel tempo libero scrive racconti, poesie, articoli, saggi, libri sulla salute, libri per bambini, diari, riviste, libri di storia, afroamericani e di ispirazione.


Lei è una scrittrice prolifica di racconti, poesie, saggi e libri per bambini. Quale genere di libri preferisce?
Amo scrivere come autrice multigenere, quindi non ho preferenze. Ci metto tutto il mio cuore, la mente e l’anima in qualsiasi libro che io stia scrivendo.

Quando e come ha iniziato a scrivere? Si ricorda qual è stata la sua prima poesia o racconto?
Quando e come ha iniziato a scrivere? Si ricorda qual è stata la sua prima poesia o racconto?
Ho iniziato a scrivere per il pubblico nel gennaio 2015. Il mio primo libro era un racconto horror intitolato Ghost and the Supernatural (Il fantasma e il soprannaturale). Non mi vergogno di ammettere che il libro ha ricevuto critiche pesanti. Le critiche mi hanno scoraggiato. Non l’ho più pubblicato, ma non mi sono fermata. Ho continuato a scrivere, a scrivere, a scrivere, fino a quando ho iniziato a fare rete con altri autori, poeti, editori e scrittori molto prolifici. È qui che mi trovo oggi.

Lei è editore di diverse riviste internazionali. Può dirci qualcosa di più su questa esperienza?
Ho iniziato a creare riviste nel dicembre 2021. Di recente ho apportato importanti aggiornamenti (editing) alle mie riviste, come la modifica di alcuni titoli, la modifica delle edizioni dei mesi e dei numeri, aggiornando le riviste. Ammetto di essere orgogliosa di questi cambiamenti.

Cosa accomuna la maggior parte dei poeti?
La capacità e la passione di scrivere, di condividere l’amore per la poesia con gli altri, di costruire una solida base, di concentrarsi solo sulla poesia. Proprio all’inizio di quest’anno, grazie all’incontro e alla rete di contatti con tanti poeti e poetesse, sono stata trascinata in una rete di scrittura di poesie. Le persone mi hanno detto che, indipendentemente da ciò che scrivo, lo faccio con passione, bellezza e che sono una grande scrittrice.

Quante ore al giorno dedica alla scrittura?
Direi illimitate. Dipende dal progetto, dal genere o dalla storia che sto scrivendo. Alcuni libri possono occupare un giorno, una settimana, un mese intero o forse un anno.

Lei ha vinto diversi premi internazionali. Qual è quello che considera più importante e stimolante per la sua carriera letteraria?
Tutti. Faccio tesoro e apprezzo ogni premio ricevuto. Ho vinto premi nelle categorie di letteratura, giallo e poesia. So che un giorno anche quel mio libro speciale vincerà un premio o un adesivo sulla copertina.

A quale libro si sente più legata?
Ho scritto ottantacinque libri, c’è un legame con tutti loro. Divento ogni personaggio che scrivo nei miei libri. Riesco a sentirli, ad ascoltare quello che pensano, quello che provano, mi vedo proprio nei luoghi in cui si muovono i miei personaggi. Quando dò un nome ai miei personaggi, li creo e gli attribuisco una personalità e quando torno sugli stessi, mi immedesimo in loro. Mi hanno definito la “regina” del dialogo.

Quali sono le sfide che ha affrontato nel suo percorso letterario?
La competizione. Certo, ci sono scrittori fantastici là fuori. Ma in realtà ogni persona che scrive è uno scrittore fantastico a modo suo. Non c’è uno scrittore uguale all’altro in questo mondo. Ci possono essere delle somiglianze, ma questo non basta. È ciò che ci rende tutti fantastici e unici, facendo uscire le parole dalla nostra testa e dal nostro cuore.

Pensa che la poesia sia un mezzo potente per promuovere la pace?
Sì, senza dubbio. Quando ho pubblicato le poesie di altri poeti e poetesse, ho notato la passione, la fisica e l’abilità speciale che mettono nelle loro poesie. Come ho già detto, sono tutti fantastici e unici nel loro genere. Continuerò a sostenere gli scrittori a livello nazionale. Stiamo correndo tutti insieme questa gara di letteratura ma non siamo in competizione per il traguardo.