Quando si parla di bellezza nel mondo dell’arte molto spesso si pensa alla visione estetica delle opere, ma l’arte è innanzitutto bellezza interiore che affiora nell’intimo dei sentimenti e che, con la capacità di mani esperte, si trasforma e si modella in materia. Basti pensare all’artista poliedrico Davide Molteni di Como che veste le sue creazioni artistiche con grandi emozioni tracciandone dei veri e propri percorsi sensoriali. “Amore e Odio” è un’istallazione di quadri che si congiungono tra loro, rappresentando il bene e il male nei confronti delle donne.
La prima opera che raffigura il soggetto della donna si intitola “Donna frustata” in cartapesta. Essa racchiude il concetto di quelle violenze che le donne subiscono quando si scontrano con quelle menti malate e che, travestite da brave persone, le conquistano per poi ritrovarsi inaspettatamente prigioniere del male, destabilizzandole psicologicamente. È un quadro le cui tracce di sangue creano un impatto emotivo drammatico disarmandoci per la crudezza della visione di cui l’autore ne ha impregnato il significato.
Nell’istallazione successiva, realizzata anch’essa in cartapesta e che prende il titolo di “Ti vedo bella”, l’artista Molteni racchiude la bellezza e la preziosità della donna che viene ammirata nel suo splendore e possiamo notare con tale stupore che l’oro tracciato alle estremità del corpo sembra quasi voler abbracciare l’argento posto nella parte centrale, come se fosse una sorta di protezione e cura per il pregiato metallo dal tono freddo protetto con amore dalla radiosità dei toni più caldi. È dunque un inno alla bellezza, alla preziosità e alla vita di ogni donna.
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Un’altra affascinante opera che si contraddistingue particolarmente per la creatività di Molteni è “Il candore della mamma” in vetroresina. Essa ha un carattere dolce e pulsante di autenticità come solo una mamma sa sprigionare. Immergendoci in questa bellissima visione, notiamo di primo impatto un cuore sanguinante che determina la forza ma al contempo l’amore di un bene puro e incontaminato. La straordinarietà dell’opera che intensifica il nostro stupore, è dovuto da un interruttore che l’artista ha inserito rendendola un vero capolavoro di unicità per il significato che trasmette. Ebbene, attraverso quell’interruttore si determina la luce dell’amore, della gentilezza, dell’umanità. Un semplice interruttore che però ha un valore predominante, ovvero accende e spegne la vita di una mamma, e dunque è un’analisi meravigliosa che l’artista, con molta naturalezza, ha donato a noi tutti.
Infine, l’ultima opera in visione “La Gioconda secondo me” in cartapesta, chiude questo percorso sensoriale mostrando le perplessità dell’artista.
Essa è dunque una donna enigmatica che indossa dei pantaloncini a marchio “Enigma” (marchio creato e commercializzato dall’artista) e che spazia nei dubbi di Molteni domandandosi se la sua arte attuale possa essere migliore del suo passato da stilista e se il domani lo porterà a vivere nuove esigenze creative migliori di quelle attuali. Ebbene, questo noi non possiamo saperlo, ma certamente la purezza delle sue emozioni faranno da protagonista anche ai suoi progetti futuri.