Scetticismo e irrazionalismo nel padre della filosofia empirista
David Hume rappresenta uno dei maggiori filosofi empiristi britannici. L’Empirismo nacque nel Seicento in Inghilterra: è una corrente filosofica secondo la quale la conoscenza umana deriva esclusivamente dai sensi o dall’esperienza. Si sviluppò in contrapposizione al Razionalismo (dal latino ratio, ragione), una corrente filosofica basata sulla tesi che la ragione umana può essere la fonte di ogni conoscenza.
Filosofo e medico inglese, considerato il padre del liberalismo, dell'empirismo moderno e uno dei più influenti anticipatori dell’illuminismo e del criticismo
John Locke, filosofo e medico inglese, è considerato il padre dell’empirismo moderno. Studiò filosofia, scienze naturali e diritto al Christ Church di Oxford. Qui rimase come professore di greco, retorica e filosofia morale. Si dedicò anche agli studi di medicina, di fisica e di fisiologia. Si impegnò inoltre in problemi politici e religiosi.
Nel 1667 pubblicò, contro l’assolutismo monarchico, il Saggio sulla tolleranza.
Pensiero filosofico, nato nella seconda metà del Seicento in Inghilterra, secondo cui la conoscenza umana deriva esclusivamente dai sensi o dall'esperienza
Filosofo, matematico, scienziato, logico, teologo, linguista, glottoteta, diplomatico, giurista, storico e magistrato. Tra i massimi esponenti del pensiero occidentale, è considerato un “genio universale”.
Leibniz è nato a Lipsia nel 1646 ed è stato un filosofo, matematico e scienziato tedesco. Sin da piccolo si dedicò allo studio dei filosofi antichi e moderni; studiò le lingue latina e greca; a venti anni si laureò in legge; trascorse alcuni anni viaggiando per l’Europa.
Si interessò di molti problemi. Per sua iniziativa fu fondata l’Accademia delle scienze di Berlino (1700). Si adoperò per la conciliazione tra la Chiesa cattolica e le Chiese riformate. Il suo nome è legato anche al calcolo infinitesimale e alla prima calcolatrice meccanica in grado di compiere tutte le operazioni matematiche.
Celebre filosofo olandese ritenuto uno dei maggiori esponenti del razionalismo del XVII secolo
Nato ad Amsterdam da genitori ebrei il 24 novembre 1632, fu educato nella comunità ebraica di Amsterdam. Studiò il latino, il greco e i testi biblici.
Venne a contatto sia con la filosofia scolastica e la filosofia cartesiana che con il pensiero di filosofi contemporanei come Cartesio e Bacone. Per le sue idee religiose nel 1656 fu scomunicato e bandito dalla sinagoga con l’accusa di eresia. Il Filosofo abbandonò Amsterdam e si ritirò in un sobborgo dell’Aia. Lì trascorse il resto della sua vita in meditazione e a comporre le sue opere; morì nel 1677 all’età di 45 anni.
Matematico, fisico, inventore, scrittore, teologo e filosofo cattolico. Considerato uno dei giganti della filosofia e della scienza di sempre, ha contribuito in modo significativo alla costruzione di calcolatori meccanici e allo studio dei fluidi
Il filosofo Blaise Pascal nato nel 1623 in Francia fu anche un grande studioso di matematica e fisica. All’età di 16 anni scrisse un trattato di geometria. Compì esperimenti sulla natura del vuoto, la cui esistenza veniva negata dagli aristotelici e produsse importanti trattati di matematica sul calcolo infinitesimale e sul calcolo delle probabilità.
Nel 1642 progettò una “macchina aritmetica”, primo esemplare delle macchine calcolatrici. Nel 1646 aderì al giansenismo, un movimento religioso, filosofico e politico in polemica con i gesuiti fondato da Giansenico (1585-1638), teologo e vescovo cattolico olandese. Dopo la morte del fondatore, tale dottrina fu dichiarata eretica dalla Chiesa cattolico-romana.
È considerato il fondatore della matematica e della filosofia moderna
Renato Cartesio (René Descartes), filosofo e matematico francese, nacque nel 1596 da famiglia di piccola nobiltà; il padre era consigliere al parlamento di Bretagna. Sin da piccolo entrò nel collegio dei Gesuiti ove studiò grammatica, retorica e filosofia fino all’età di 17 anni; nel 1616 conseguì la laurea in diritto. Dopo aver intrapreso la carriera militare e viaggiato per l’Europa si stabilì in Olanda. Nel 1649 accettò l’invito a recarsi in Svezia presso la corte della regina Cristina; qui mal sopportava i rigori del clima e nel 1650 morì di polmonite.
Il filosofo che nel XVII secolo introduce le prime forme di democrazia con le sue teorie sugli uomini e lo Stato
Il filosofo britannico Tommas Hobbes nacque il 5 aprile 1588 a Malmesbury. Dopo aver completato i suoi studi a Oxford, si impiegò come precettore di un gentiluomo suo coetaneo presso una illustre casata. Si interessò anche di matematica, di politica, di etica e di economia. Visse in un periodo di grandi tumulti a causa delle guerre civili inglesi.
La rivoluzione scientifica e la nascita della scienza moderna
Unitamente al naturalismo filosofico rinascimentale i cui maggiori rappresentanti furono i tre meridionalisti Bernardino Telesio, Giordano Bruno e Tommaso Campanella, anche la scienza si basò su leggi matematiche e in campo filosofico si avvertì l’esigenza di una nuova interpretazione del problema della conoscenza e della realtà. Si ebbe praticamente una svolta nel campo della ricerca e della conoscenza denominata “rivoluzione scientifica”.
Il “Novum organum” e il metodo sperimentale
Francesco Bacone, filosofo, politico e giurista, visse alla Corte inglese durante il regno di Elisabetta I e di Giacomo I. Inizialmente si dedicò agli studi di giurisprudenza desideroso di intraprendere la carriera politica. Nel 1584 entrò in Parlamento e in brevissimo tempo ricoprì importanti cariche politiche e onorificenze; la carriera politica procedeva con successo.
Filosofa, matematica, astronoma greca, trucidata da fanatici cristiani, forse su istigazione dello stesso patriarca di Alessandria, Cirillo
Solitamente si associa la filosofia antica ai grandi nomi maschili (Socrate, Platone, Aristotele). Nel corso della storia donne che si sono interessate di filosofia ce ne sono state tante; purtroppo molte sono state dimenticate e poche sono quelle riconosciute e studiate.
Una donna famosa della filosofia antica è stata Ipazia, nata ad Alessandria d’Egitto nel 370 circa d.C. e morta nel marzo del 415.
Oltre che di Filosofia, si interessò anche di Matematica e di Astronomia.
Maestro del pensiero, è stato uno dei più grandi pensatori italiani, artefice di un sistema centrato su un Essere unico e immutabile come la verità
Il 17 gennaio dello scorso anno moriva a Brescia, sua città natale, il filosofo e accademico italiano Emanuele Severino, ritenuto uno dei maggiori e più importanti pensatori contemporanei; era nato il 26 febbraio del 1929. Per oltre un decennio è stato ordinario di filosofia teoretica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. In seguito alla pubblicazione del suo saggio Ritornare a Parmenide, che suscitò grande dibattito nel mondo accademico, cadde in conflitto con la Chiesa Cattolica e il Santo Uffizio lo allontanò dall’Università perché La dottrina filosofica di Severino non è conciliabile con alcuna verità della Fede cattolica.