Una silloge di Caterina Adriana Cordiano in cui vengono affrontati argomenti importanti relativi all'essere e all'esserci; riflessioni nelle quali simboli e metafore si alternano per indagare se stessi e il mondo, la società e l'infinito
La silloge Poesie scritte per gioco è divisa in cinque sezioni: Tra me e me e me… Stagioni, atmosfere, affetti, Luoghi, Le origini e la dannazione, Amore e dintorni. Sono sessantadue le liriche e come afferma Giuseppe Manitta, terminando la prefazione: “Giunti alla conclusione della nostra lettura, la poesia di Caterina Adriana Cordiano mostra nella sua naturalezza varie facce dell’esistenza, rivelando che le poesie scritte per gioco sono una cosa seria, sono espressione dell’Io, rappresentano uno sguardo sulla contemporaneità.”
Una raccolta di composizioni poetiche di Giorgio Mattei che dal percorso lungo la strada transappenninica rimanda ad un viaggio più intimo e profondo
Ho cercato di esprimere a parole quello che mi ha donato la Via, ma il modo migliore per capirlo è farne esperienza diretta, percorrendola.
Lungo la via Vandelli. Poesie da Modena a Massa contiene quarantaquattro poesie e dieci immagini di cui una in copertina, la quale ritrae le Alpi Apuane al tramonto e si apre all’infinito, ossia a un’estensione illimitata, in cui il tempo e lo spazio non hanno più alcun senso, se non quello di insegnare a vivere e in cui Giorgio Mattei, consapevole di ciò, si perde e si ritrova con velata malinconia. Nel suo sentire così forte, immerso nella campagna, si trova a non avere più confini, è un tutt’uno con la terra, ma anche con il tempo. Il passato si unisce al presente attraverso il ricordo e l’autore spera così in un futuro migliore per l’umanità. Quanto presto si dimentica la civiltà/ compito male appreso.
Pensieri riversi in posizione fetale
Torneremo a guardare il mare, edito da Oceano Edizioni 2021, è il suo penultimo libro, pubblicato nel marzo 2021. Come mai ha voluto specificare nel titolo Pensieri riversi, posizione fetale
Perché nel sottotitolo è la genesi dell’intero volume, simbolicamente ne rappresenta la nascita.
Uno splendido canto dell’Assenza, una raccolta di poesie dedicate alla rimpianta madre
Uno splendido canto dell’Assenza è questo breve fascio di liriche di Giannicola Ceccarossi. Un dolcissimo inno intriso di mestizia e di nostalgia. Elevato a una figura venerata e rimpianta quant’altre mai: la madre”. Così introduce il florilegio di poesie Marina Caracciolo.
Quanto è importante una madre e quanto peso ha la sua assenza nella vita di un figlio?
La risposta è tra i delicati versi del poeta torinese, la cui sensibilità risulta particolarmente profonda in questo suo ultimo lavoro.
Un tentativo pienamente riuscito di dimostrazione delle possibilità esplorative della poesia borderline
Extrema Ratio, espressione latina che vuol dire ultima soluzione, estremo rimedio a cui si ricorre quando non vi sono altre vie d’uscita. È forse l’ultima soluzione, la più dolorosa.
La dedica iniziale è alla vita che fugge senza sapere dove andare. Sembra essere un colloquio con la vita che non è sempre stata all’altezza delle aspettative. La cosa certa, per l’autrice, è che la poesia è la sua verità: Questa sera non scriverò poesie mentirò per lasciarvi gioire. […]Le maschere non hanno volto/ quando scomponi gli occhi/ e più non sai dell’abito che indosso […]Il nostro inferno è dentro/ fuori è festa.
Appare chiaro che Maria Teresa rimproveri alla vita tante mancanze, tante assenze: Pensavi che le spalle-mie/ potessero sopportare più del dovuto/ e non mi vedevi quando ero nuda/ davvero.
Dubbi e domande poste a una compagna silenziosa: Nel pieno delle mie facoltà/ barattai la mente/ con una spremuta di cuore/ al limone. […]Ci sono stata in quella casa in cui le geografie cambiavano direzione e il giorno non sapeva da che parte entrare. Io che sedevo ogni volta su quella sedia rimasta vuota fino al mio ritorno.
Paolo Alberto Valenti, giornalista, scrittore, narra i luoghi luoghi, gli eventi e i ricordi di un’Italia rimasta nel cuore e che ha dovuto lasciare decenni fa
Boccadasse è il quartiere di Genova dove è nato Paolo Alberto Valenti, giornalista e scrittore. Ed è proprio da quell’angolo dell’Italia che parte il viaggio narrativo, ma anche esistenziale, in cui lo spazio e il tempo non seguono i consueti canoni.
L’autore ha ripercorso il passato, cercando di ricostruire una memoria sia delle proprie vicende sia del proprio paese.
Un saggio avvincente ed esaustivo, che invoglia ad approfondire la
conoscenza di un poeta e di un uomo che ha scritto rivelando e
rivelandosi per condurci nella dimensione infinita ed eterna della poesia
Il volume, L’attrazione dell’altrove nella poesia di Corrado Calabrò, a cura di Tommaso Romano e Giovanni Azzaretto, è composto da un’interessante e approfondita intervista di Fabia Baldi che svela la vita e il pensiero del poeta ed una seconda parte da recensioni ai suoi volumi, composte da critici e artisti vari.
I volumi sono: Prima attesa 1960, Agavi in fiore 1976, Vuoto d’aria 1979, Presente anteriore 1981, Mittente sconosciuta 1984, Deriva 1990, Il sale nell’acqua 1991, Vento d’altura 1991, La memoria dell’acqua 1991, Rosso d’Alicudi 1992, Le ancore infeconde 2001, Blu Maratea 2002, Qualcosa oltre il vissuto 2002, Una vita per il suo verso 2002, A luna spenta 2003, Poesie d’amore 2004, La stella promessa 2009, T’amo di due amori 2010, Dimmelo per SMS 2011, Password 2011, Rispondimi per SMS 2013, Mi manca il mare 2013, Mare di luna 2016, Quinta dimensione 2018, L’altro 2020, Ricorda di dimenticarla 2006.
Pittore, disegnatore, restauratore, poeta e musicista, fra i più completi a livello mondiale
Un’altra opera dell’infaticabile Domenico Defelice, che, questa volta, ci presenta un saggio d’arte sull’artista calabrese conosciuto in tutto il mondo, Domenico Antonio Tripodi.
Tripodi è pittore, disegnatore, restauratore, poeta e musicista, fra i più completi a livello mondiale; è nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte. Le sue opere sono state esposte in Asia, in America e in Europa.
I temi della mia pittura – varia nei modi, nei luoghi e nei tempi – si sono svolti tra due poli apparentemente diversi, ma sempre orientati verso una visione unitaria e piena della Natura creata.