Un tentativo pienamente riuscito di dimostrazione delle possibilità esplorative della poesia borderline
Extrema Ratio, espressione latina che vuol dire ultima soluzione, estremo rimedio a cui si ricorre quando non vi sono altre vie d’uscita. È forse l’ultima soluzione, la più dolorosa.
La dedica iniziale è alla vita che fugge senza sapere dove andare. Sembra essere un colloquio con la vita che non è sempre stata all’altezza delle aspettative. La cosa certa, per l’autrice, è che la poesia è la sua verità: Questa sera non scriverò poesie mentirò per lasciarvi gioire. […]Le maschere non hanno volto/ quando scomponi gli occhi/ e più non sai dell’abito che indosso […]Il nostro inferno è dentro/ fuori è festa.
Appare chiaro che Maria Teresa rimproveri alla vita tante mancanze, tante assenze: Pensavi che le spalle-mie/ potessero sopportare più del dovuto/ e non mi vedevi quando ero nuda/ davvero.
Dubbi e domande poste a una compagna silenziosa: Nel pieno delle mie facoltà/ barattai la mente/ con una spremuta di cuore/ al limone. […]Ci sono stata in quella casa in cui le geografie cambiavano direzione e il giorno non sapeva da che parte entrare. Io che sedevo ogni volta su quella sedia rimasta vuota fino al mio ritorno.
Paolo Alberto Valenti, giornalista, scrittore, narra i luoghi luoghi, gli eventi e i ricordi di un’Italia rimasta nel cuore e che ha dovuto lasciare decenni fa
Boccadasse è il quartiere di Genova dove è nato Paolo Alberto Valenti, giornalista e scrittore. Ed è proprio da quell’angolo dell’Italia che parte il viaggio narrativo, ma anche esistenziale, in cui lo spazio e il tempo non seguono i consueti canoni.
L’autore ha ripercorso il passato, cercando di ricostruire una memoria sia delle proprie vicende sia del proprio paese.
Un saggio avvincente ed esaustivo, che invoglia ad approfondire la
conoscenza di un poeta e di un uomo che ha scritto rivelando e
rivelandosi per condurci nella dimensione infinita ed eterna della poesia
Il volume, L’attrazione dell’altrove nella poesia di Corrado Calabrò, a cura di Tommaso Romano e Giovanni Azzaretto, è composto da un’interessante e approfondita intervista di Fabia Baldi che svela la vita e il pensiero del poeta ed una seconda parte da recensioni ai suoi volumi, composte da critici e artisti vari.
I volumi sono: Prima attesa 1960, Agavi in fiore 1976, Vuoto d’aria 1979, Presente anteriore 1981, Mittente sconosciuta 1984, Deriva 1990, Il sale nell’acqua 1991, Vento d’altura 1991, La memoria dell’acqua 1991, Rosso d’Alicudi 1992, Le ancore infeconde 2001, Blu Maratea 2002, Qualcosa oltre il vissuto 2002, Una vita per il suo verso 2002, A luna spenta 2003, Poesie d’amore 2004, La stella promessa 2009, T’amo di due amori 2010, Dimmelo per SMS 2011, Password 2011, Rispondimi per SMS 2013, Mi manca il mare 2013, Mare di luna 2016, Quinta dimensione 2018, L’altro 2020, Ricorda di dimenticarla 2006.
Pittore, disegnatore, restauratore, poeta e musicista, fra i più completi a livello mondiale
Un’altra opera dell’infaticabile Domenico Defelice, che, questa volta, ci presenta un saggio d’arte sull’artista calabrese conosciuto in tutto il mondo, Domenico Antonio Tripodi.
Tripodi è pittore, disegnatore, restauratore, poeta e musicista, fra i più completi a livello mondiale; è nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte. Le sue opere sono state esposte in Asia, in America e in Europa.
I temi della mia pittura – varia nei modi, nei luoghi e nei tempi – si sono svolti tra due poli apparentemente diversi, ma sempre orientati verso una visione unitaria e piena della Natura creata.
Lasciami almeno un sogno
Tutte le vicende espresse in ‘Lasciami almeno un sogno’ prendono spunto da fatti realmente accaduti, sono quindi un cammino frequentemente battuto per indagare a fondo il tema della propria mal finalizzata volontà. A torto o a ragione, giro intorno alle cose di questa realtà come una falena attorno a una luce e il mio sguardo non tace, anche se muta, ma commenta il suo mondo effimero, anche se seduttore e irrilevante.
Il volume è una raccolta di testi scritti dal 2004 al 2017, che induce il lettore a riflettere e a porsi domande.
Ad ogni modo l’alba sorge sempre con la stessa traiettoria. Ogni mattina il sole sorge e un altro giorno inizia, è l’ineluttabilità della vita. Ma ogni vita è speciale ed ogni individuo affronta a suo modo le difficoltà, la malattia, le sofferenze e la morte.
La silloge, scritta da Wilma Minotti Cerini, è divisa in sette sezioni per un totale di 132 poesie, accompagnata da tre recensioni: la prima è di Mons. Franco Butti, XXV prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, la seconda è di Francesco Di Ciaccia e l’ultima di Marco Travaglini.
“Oltre il buio del pensiero/onde misteriose ci sospingono,/ mentre da lontano ci chiama/ il tempio dell’infinito”, così chiude la silloge Imperia Tognacci.
Il prigioniero di Ushuaia, un viaggio nella Patagonia argentina, dove si incontrano meravigliosi paesaggi: il deserto, l’oceano, il ghiaccio del Polo Sud e su cui domina la Croce del Sud, che osserva, dall’inizio dei tempi, lo svolgersi delle esistenze umane.
Il poemetto è composto da venti testi poetici in lingua italiana e tradotti in lingua spagnola da Angela
Pansardi, per onorare la poesia anonima del prigioniero, la quale apre il volume e a cui si è ispirata la poetessa.
Le indagini del commissario Ventura. L’ultimo romanzo thriller di Danilo Pennone
Delitto alle saline è l’ultimo romanzo di Danilo Pennone. È una storia amara, ambientata in Sicilia, nelle saline di Marina di Ragusa, nelle quali viene ritrovato il cadavere di Mimmo Capriolta, figlio dell’imprenditore Rosario Capriolta, l’uomo più invidiato e potente dell’Isola.
Lo stile poliziesco è arricchito da intrecci linguistici tra la lingua siciliana e quella italiana. Intrecci che arricchiscono il testo dal punto di vista letterario e che danno anche una spinta al ritmo delle vicende, rendendo la storia più vivace e dinamica.
Un libro di Tito Cauchi
La condizione della donna, mortificata dalle leggi non scritte dagli uomini (padri, mariti, fratelli e parenti), la dignità che sorregge, stati d’animo tutti di turbamento, di ansia, di abbattimento, eppure mai trovi un’imprecazione.
Una poesia monocorde che commuove.
Maestro di vita e di cultura
Nella raccolta poetica, dal titolo Anima, sono presenti le mille sfaccettature di un’unica anima, ossia quella di Francesco D’Episcopo, professore di Letteratura italiana, Critica letteraria e Letterature comparate presso il Dipartimento di Filologia moderna “Salvatore Basaglia” della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”
L’itinerario lirico di Imperia Tognacci, un libro di Marina Caracciolo
Il suo è un vivo desiderio di tralasciare ripetutamente l’abitudinaria quotidianità nell’intento di superare ogni frontiera, di oltrepassare i visibili orizzonti. Non solo la poetessa, ma anche i lettori sono accompagnati in questo viaggio, cominciando dal dipinto pubblicato in copertina. L’olio su tela “Morgan im Riesengebirge” di Caspar David Friedrich si trasforma in un portale che apre spiragli alla fantasia del lettore e anche un varco spazio-temporale, mediante il quale avviene l’accesso privilegiato al mondo lirico di Imperia Tognacci.
È un viaggio che mette in evidenza la dimensione poetica del tempo, ossia dell’attesa e della memoria, dello spazio astratto, ma nello stesso tempo concreto.
Un saggio di grande attualità di Maurizio Bettini, classicista, antropologo e scrittore
Di grande attualità è il saggio Homo sum di Maurizio Bettini, classicista, antropologo e scrittore.
L’autore con questo saggio fornisce diversi spunti di riflessione su una questione molto delicata, che è quella dell’immigrazione.
Barconi e gommoni pieni di persone che fuggono clandestinamente dai loro paesi e sfidano la vita affrontando le acque del Mar Mediterraneo, acque spesso nemiche, in cui molti di loro perdono la vita.
Bambini, donne incinte e ragazzi molto giovani che si lasciano alle spalle situazioni terrificanti e umanamente deplorevoli.
Chissà con quale animo salgono su quei barconi e quali pensieri abitano le loro menti durante questi viaggi della speranza.