Al poeta e scrittore senegalese Cheikh Tidiane Gaye

assegnato il Premio per la pace Narges Mohammadi

Cheikh Tidiane Gaye, poeta e scrittore senegalese, è noto per il suo impegno letterario e per la sua capacità di intrecciare le tradizioni orali africane con le forme poetiche moderne. In Italia dal 1998, ha continuato a sviluppare la sua carriera letteraria; ha studiato presso l'Università di Milano, dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere. La sua esperienza di vita tra il Senegal e l'Italia ha profondamente influenzato il suo lavoro, permettendogli di esplorare temi di identità, migrazione, integrazione e interculturalità.


Le opere di Cheikh Tidiane Gaye spaziano tra poesia, narrativa e saggistica e trattano spesso di temi sociali e culturali, ponendo l'accento sulla lotta per i diritti umani e la dignità. Le sue poesie e i suoi racconti affrontano questioni come la migrazione, l'emarginazione, l'identità culturale e la riconciliazione tra le diverse culture. La sua scrittura è caratterizzata da una profonda sensibilità e un forte impegno sociale.
Lo stile di Gaye è riconoscibile per la sua capacità di fondere la tradizione orale africana con la poesia contemporanea. Utilizza un linguaggio ricco di immagini evocative, metafore e simbolismi che richiamano la cultura e le tradizioni del Senegal, ma che risuonano anche con un pubblico internazionale.
Ideatore e Presidente dell’Accademia internazionale Léopold Sèdar Senghor e dell’omonimo Premio internazionale di Poesia, Cheikh Tidiane Gaye ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo contributo alla letteratura e alla promozione del dialogo interculturale. La sua opera è stata tradotta in varie lingue e ha partecipato a numerosi festival letterari internazionali, dove ha condiviso la sua visione e le sue esperienze.
Oltre alla sua attività letteraria, Gaye è attivamente coinvolto in iniziative sociali e culturali, promuovendo la lettura e l'educazione come strumenti di empowerment per le comunità africane e di diaspora. Collabora con diverse organizzazioni non governative e partecipa a progetti di sviluppo culturale e sociale.
Cheikh Tidiane Gaye rappresenta una voce importante nella letteratura contemporanea, un ponte tra l'Africa e l'Europa, e un esempio di come la scrittura possa essere un potente mezzo di espressione e cambiamento.

In riconoscenza per il suo impegno culturale e sociale, il 29 giugno scorso, presso il Palazzo Dogana Piazza XX Settembre, 22, durante la cerimonia ufficiale del Premio nazionale di Poesia, Narrativa e Arti Visive - Ciò che Caino non sa - contro la violenza di genere e sui minori -, giunto alla sua quinta edizione, in presenza delle autorità locali, gli è stato conferito il Premio per la Pace, Nargues Mohammadi (Premio Nobel per la Pace 2023).
Ciò che Caino non sa raccoglie molte adesioni, un premio ormai presente in Italia e all’estero, nasce per chiunque voglia dare il suo apporto in poesia, per manifestare e sensibilizzare le coscienze con la solidarietà e la comunione di pensiero, per combattere il dilagare della violenza verso le donne e verso i minori o comunque verso i più fragili e bisognosi di attenzioni.







– Il nostro dovere è lavorare e partecipare a sensibilizzare molto di più le persone sul tema della pace, della libertà e dell’amore tra i popoli. – ha dichiarato in sala il prof. Gaye.
– Ringrazio la fondatrice del Premio, la poetessa Maria Teresa Infante, il presidente di commissione Massimo Massa, i giurati, gli organizzatori e i partecipanti per il traguardo raggiunto e per la difesa dei valori etici quali l’uguaglianza, la parità del genere, il rispetto e la lotta contro il femminicidio. Educare, sensibilizzare, promuovere per la pace e per l’uguaglianza ci dovrebbe illuminare e accompagnare le nostre azioni.


Di seguito la motivazione:

In riconoscenza per il suo straordinario contributo alla costruzione di un mondo pacifico, equo e solidale.
Per il suo impegno nella lotta in difesa dei diritti umani inalienabili dell’uomo, della libertà, della democrazia e della giustizia, contribuendo a sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla solidarietà, la coesione sociale, la condivisione, l’accettazione, l’integrazione, documentate e denunciate attraverso le sue innumerevoli attività culturali, finalizzate alla diffusione dei principi della non violenza, del dialogo e della comprensione reciproca come soluzione dei conflitti, contribuendo a creare una società più rispettosa della dignità umana, prospettando nuovi itinerari di pace e opportunità per un futuro migliore.
Modello di leadership morale, il suo esempio rappresenta una testimonianza della forza e della resilienza dei costruttori di pace ricordandoci che la pace è un impegno quotidiano e una responsabilità collettiva.

e nostre azioni.

Posted

06 Aug 2024

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