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Laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Teramo, dove attualmente frequenta il corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Amministrazioni, Andrea Petricca – tra l’altro diplomato in Violino presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” di L’Aquila – benché giovanissimo, può vantare un’intensa attività non solo concertistica su tutto il territorio nazionale ed europeo in diverse formazioni cameristiche e orchestrali, ma anche in campo letterario avendo conseguito oltre ottanta premi internazionali e nazionali di poesia e letteratura in Italia, Inghilterra e Romania e pubblicato due sillogi poetiche e un saggio-trattato musicale.

Nel 2024, con Oceano Edizioni, ha pubblicato Gilania contemporanea, un saggio ben articolato ed esaustivo che conferisce consapevolezza sulla storia contemporanea e su quelle che sono le cause delle degenerazioni sociali, politiche e culturali che affliggono la nostra società sull’orlo della disgregazione politico-sociale e della catastrofe nucleare.
Il saggio prende spunto da uno studio approfondito delle opere di Riane Eisler e della sua teoria della Trasformazione Culturale, che comprende l’ipotesi di società neolitiche pacifiche e ugualitarie, mi ha conferito una rinnovata.
Il libro si articola in quattro capitoli: nel primo si ripercorre la vita di Riane Eisler, dalla sua fuga dall’Austria nazista alle sue più recenti attività come metastorica, sociologa e attivista.

Nel secondo viene trattata e discussa ampiamente la sua teoria della Trasformazione Culturale, contenuta in particolare nel libro Il Calice e la Spada, vengono delineati i sistemi culturali e sociali della gilania e dell’androcrazia nella preistoria e nella storia antica, medievale, moderna e contemporanea, e in ultimo viene proposta una finestra critica sui possibili punti di debolezza della teoria.
Nel terzo capitolo, basandosi soprattutto sulla teoria di Riane Eisler, il Nostro ha voluto impostare un’analisi sperimentale riguardante la gilania e l’androcrazia nel mondo contemporaneo, proponendo inoltre una comparazione tra le ricerche di Eisler e le teorie distopiche di Aldous Huxley.
Infine, nel quarto capitolo, ha riportato le sue esperienze didattiche nella scuola, in cui ha avuto modo di applicare praticamente i metodi educativi gilanici tratti da L’infanzia di domani e Il potere della partnership di R. Eisler, la sua esperienza in Croce Rossa (considerata attività gilanica), le sue ricerche storiche riguardanti i suoi antenati che si legano al tema della gilania e dell’androcrazia e, in ultimo, una sua considerazione sugli effetti di quella che ha denominato con un neologismo ibridocrazia.

– Andrea Petricca ha inteso concentrarsi non solo sulla trasformazione della società, alla ricerca del punto di rottura, andando parecchio a ritroso dal paleoliti-co/neolitico ad oggi, ma ha sentito l’esigenza di ap-profondire i motivi che hanno indotto tali cambiamenti passando da società pacifiche ed egualitarie, fino al 4.000/3000 a.C., a gruppi di aggregazione bellicosi e dominanti – scrive Maria Teresa Infante La Marca nella prefazione al libro.

– Non esito a definire Gilania Contemporanea una trattazione autorevole, un solido contributo letterario e in tale dedizione per la conoscenza ritrovo in Andrea Petricca il libero pensatore di cui avevo intuito fin da subito, seppure in così giovane età, poco recettivo a manipolazioni di puro stampo nozionistico, una mente critica incline all’approfondimento e quindi un acuto osservatore della (dis)realtà in cui siamo immersi. L’acume raziocinativo che gli è proprio è la spinta propulsiva all’indagine, al di là del già detto e stabilito ed è tale innata attitudine a condurlo sui sentieri poco battuti della speleologia dello scavo che, di volta in volta ridefinisce i confini del sapere umano.