Il libro (Oceano Edizioni, 2024) ripercorre la lunga storia e la scia dei crimini della banda della Uno Bianca, il gruppo criminale che nell’Emilia Romagna e nelle Marche, tra il 1987 e il 1994, ha seminato morte e terrore nelle provincie di Bologna, Forlì e Pesaro. Una pagina cruenta della storia del nostro Paese in cui si annotano centotré crimini in cui trovarono la morte ventiquattro persone e molte altre vennero ferite.
L’autore è Stefano Tota, iscritto all’Albo dei Criminologi per l’investigazione e la sicurezza, è in servizio presso il Comando di Polizia Locale della città di Apricena (FG), il quale, nel ripercorrere e descri-vere gli eventi, evidenzia la psico-diagnosi dei compo-nenti di questo terribile gruppo criminale, eviden-ziando nel contempo l’ottimo lavoro investigativo della Polizia di Stato.
I membri della Banda iniziarono con le rapine per poi continuare con gli omicidi, e tali reati, apparentemente irrazionali, hanno caratterizzato le azioni sanguinarie e violente del gruppo formato dai fratelli Roberto, Fabio e Alberto Savi, dei quali Roberto e Alberto erano poliziotti che organizzavano e pianificavano tutte le azioni del gruppo criminale. Insieme a loro altri agenti della Polizia di Stato. Uomini con una doppia vita, apparentemente ligi al dovere di giorno e criminali di notte, un mistero nascosto sotto la divisa che li rendeva persone rispettabili al di sopra di ogni sospetto.
Sarà il sostituto procuratore Roberto Sapio, in quel periodo presso la procura di Rimini, a ipotizzare nel 1991 che dietro quei loschi individuo si nascondevano uomini in divisa appartenenti alle forze dell’ordine, con parole che all’epoca risuonano sinistre: persone che indossando la divisa e all’occorrenza, possono mostrare un tesserino, una frase che sembra la soluzione finale data all’inizio della storia senza sapere il contenuto degli eventi e dei particolari che hanno caratterizzato le vicende della Banda della Uno Bianca. Una storia all’inizio ricca di misteri, una narrazione concreta e dettagliata dell’organizzazione criminale che ha sparso sangue per più di sette anni.