Mauro Montacchiesi, poeta, scrittore, saggista, recensionista romano, bancario di professione.
Accademico Ordinario dell’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari,
Membro Onorario Accademia Giuseppe Gioachino Belli di Roma; ordinario de jure della Pontificia Accademia Università Tiberina, fondata da Giuseppe Gioachino Belli nel 1813. Sono solo alcune delle nomine accademiche ricevute durante il suo percorso letterario iniziato nel 2007.
Anni di grandi successi e soddisfazioni, in cui ha ricevuto oltre mille premi in concorsi letterari, decine di premi alla carriera, medaglie e diplomi d’Onore per Alti Meriti Culturali… elencarli tutti sarebbe impossibile!
È stato anche insignito con la Medaglia d’Argento Presidente della Repubblica; la Medaglia di Bronzo Senato della Repubblica e la Medaglia di Bronzo Centro Culturale Firenze-Europa “Mario Conti” patrocinio Presidenza del Consiglio dei ministri e Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel 2013 la Laurea Honoris Causa in Letteratura dalla University of Peace Switzerland.
Traduce autonomamente le sue opere in spagnolo, francese, inglese e tedesco.
Ha pubblicato decine di libri di vasto successo, tra cui anche recensioni e saggi per artisti e poeti.
Caligola (Oceano Edizioni, 2024, sigillo dell’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari) è il suo ottantesimo libro. Un lungo salto nel passato, all’Impero romano, con un tracciato di oltre due secoli, dal 12 d.C. al 235 circa, delineando figure storiche che, attraverso il tempo, sono arrivate a noi, lasciando tracce indelebili del loro agire in esistenza.
È la passione per lo scavo, l’amore per la ricerca della verità che esula dalle conoscenze cattedratiche e stigmatizzate a caratterizzare queste pagine in cui, Montacchiesi, non nuovo a certo tipo di indagine, archivio, studio ma soprattutto di profonde contrattazioni riflessive, ha inteso dedicarsi con rigore di critica e logica.
Un saggio non solo interessante, ma senza dubbio intrigante e provocatorio, tale da stimolare curiosità, sollevare il dubbio, spronare il confronto mentale con un novello approccio in base alle conoscenze acquisite.
Esatte infatti le trattazioni sorrette da documentazioni e indi le relative conclusioni, di natura epistemica del Nostro, assolutamente condivisibili – a cui è non è facile obiettare – tanto delineate con sagacia, perspicacia, giusta causa e ragionate deduzioni.
Non intuizioni ma frutto di logiche argomentazioni e soprattutto di obiettività e coerenza meditative, successive a un attento e accurato studio esegetico basato sulla comparazione di fonti storiche e materiale documentale.
Tra intrighi e potere, popolani e dèi, altro merito del nostro saggista è la capacità di sintesi con cui è riuscito a tratteggiare, in maniera netta, esaustiva ed egregia sette figure storiche perfettamente caratterizzate negli aspetti essenziali e dominanti tanto da rimandarli a noi in tutta la loro complessità umana, esponendone con trasparenza e onestà critica vizi e virtù, grandezza o mediocrità tra verità e revisioni storiche non sempre sorrette da equità di trattamento e giudizio.
Dictum factum, forti della padronanza linguistica e descrittiva, della sostanza e ricercatezza lessicale di M. Montacchiesi ci troveremo al cospetto di grandi figure dell’Impero romano quali Caligola, amato dal popolo, esecrato dal Senato, tanto da essere assassinato brutalmente; al camaleontismo esistenziale del grande filosofo Seneca, al cui pensiero stoico non collima l’agire, attratto da “fasti, crapule, baccanali e saturnali di corte” per cui il detto facta non verba; il biografo “ad personam” Svetonio, avvezzo a “predicare bene e razzolare male”; Plinio il Giovane, fruitore di assoluzione magnanima dalla storia; Trajano, che godette di altrettanta eccessiva indulgenza; Adriano Publio Elio Trajano di cui oggi si direbbe essere asceso per “raccomandazione”; Dione Cassio Cocceiano abile diffamatore e altrettanto agile adulatore.
Dalla prefazione di Maria Teresa Infante