La nave dell'Accademia si sta arricchendo di un equi-paggio che promette di ga-rantirle una navigazione si-cura e foriera di soddi-sfazioni.
La metafora rappresenta al-la perfezione la percezione, perentoria e gradevole, che si è ricavata al termine del-l'Assemblea generale degli Accademici che ha ufficial-mente inaugurato l'A.A. 2022.
I nuovi accademici si sono presentati per farsi conoscere e avviare un processo di integrazione capace di costruire un corpo granitico benché composto da talenti diversi.
È stato un piacevole susseguirsi di storie, di vicende professionali e umane narrate con la forza della semplicità e della spontaneità: ne è emerso un caleidoscopio di competenze e di esperienze, talvolta sorprendentemente originali, che fanno presagire un futuro prodigo di successi. Tutte storie pervase di “vissuto” e alimentate dalla passione per la poesia, la letteratura, la storia, la musica, la pittura. Insomma da tutto ciò che può essere arte ed è cultura. Storie talvolta esaltanti che hanno rivelato un'anima, una straordinaria pulsione emotiva, un fluido virtuoso di umanità che ha intrigato e coinvolto.
Presupposti importanti perché tutti insieme si lavori per il raggiungimento di obiettivi condivisi, ispirati dall'ideale della cultura non fine a se stessa, ma impegnata a coinvolgere, a diffondersi, a “contagiare” compagni d'avventura sempre più numerosi ed entusiasti. Un team che già da subito ha manifestato l'intenzione di “fare squadra”. L'Accademia nasce davvero sotto promettenti auspici.