La freccia del sud, l'impossibile sfida contro il vento

La corsa più straordinaria nella storia dell’atletica italiana. Un’impresa unica, indelebile e indimenticabile. Il 12 Settembre 1979 a Città del Messico raggiunge quel leggendario 19"72 che lo consegnerà all’eternità

Pietro Paolo Mennea nasce il 28 giugno del 1952 a Barletta, da una famiglia di umili origini. Sin da adolescente mostra doti notevoli in campo atletico, soprattutto nella corsa. Il suo debutto in un grande evento a soli diciannove anni, in occasione dei Campionati Europei del 1971, quando conquista il sesto posto nei 200 metri e la medaglia di bronzo nella staffetta 4x100.




I PRIMI GRANDI SUCCESSI
L’anno successivo è già alle Olimpiadi: a Monaco 1972, sale sul podio nella finale dei 200 m, terzo dietro al sovietico Valerij Borzov e allo statunitense Larry Black.
Da quel momento in poi la carriera sportiva di Mennea prende il volo: le conferme arrivano agli Europei di Roma del 1974, quando conquista la medaglia d’argento nella staffetta e nei 100 m e la medaglia d’oro nei 200, sua specialità preferita.
Nel 1976 partecipa alle Olimpiadi di Montreal, anche se la rassegna a cinque cerchi canadese, si conclude senza allori: quarto nella finale dei 200.
Vincitore agli Europei di Praga nel 1978, sempre nei 200 m, nella kermesse cecoslovacca sfodera una prestazione eccezionale conquistando anche la mezza distanza. In campo continentale, nello stesso anno, vince per la prima volta i 400 m agli Europei indoor.

IL RECORD DEL MONDO E L’ORO OLIMPICO DI MOSCA
Nel 1979 Mennea prende parte alle Universiadi che si tengono a Città del Messico: proprio in questa occasione corre i 200 m in 19"72 centesimi. É il record del mondo, un primato che durerà per ben diciassette anni.
L’anno successivo si conferma per l’atleta pugliese un anno d’oro. Alle Olimpiadi di Mosca ottiene il primo gradino del podio nei 200 m e il bronzo nella staffetta 4x400. Ormai è per tutti la “Freccia del Sud”.
I Mondiali di Helsinki sono forieri di medaglie (argento nella staffetta 4x100 e bronzo nei 200 m) mentre alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984, benché si concluda senza allori (settimo posto nella finale), diventa il primo atleta al mondo a disputare quattro finali consecutive nei 200 m alle Olimpiadi.
A trentasei anni si ripresenta alle Olimpiadi di Seul del 1988. Il risultato, tuttavia, non è dei migliori, perché l’atleta azzurro si ritira pur avendo superato il primo turno di qualificazioni.

OLTRE LO SPORT
Atleta poliedrico, Mennea si è laureato in Scienze Politiche, Giurisprudenza, Lettere e Scienze dell’Educazione Motoria.
Autore di venti libri, dottore commercialista e avvocato. Docente di Legislazione europea delle attività motorie e sportive all’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti per la facoltà di Scienze dell’Educazione Motoria. Deputato del Parlamento Europeo a Bruxelles dal 1999 al 2004.
Nel 2006 ha dato vita alla “Fondazione Pietro Mennea - Onlus”, che si propone di effettuare assistenza sociale e donazioni economiche a enti di ricerca, caritatevoli, associazioni sportive e istituzioni culturali mediante progetti di carattere filantropico.
Nominato Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 1979, l’anno successivo riceve l’investitura di Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica.
Da tempo malato, ha terminato la sua lotta contro un male incurabile spegnendosi a Roma il 21 marzo 2013, all’età di 60 anni.

Posted

01 Jun 2022

Storia e cultura


Massimo Massa



Foto dal web





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