È uscito il volume del critico Lorenzo Spurio dal titolo Inchiesta sulla poesia. L’opera – che conta 238 pagine – è stata pubblicata nella collana “I saggi” della casa editrice PlaceBook Publishing & Writer Agency di Rieti a cura di Fabio Pedrazzi. Il libro raccoglie saggi e approfondimenti che il critico marchigiano ha voluto dedicare alla poesia e alle sue varie sfaccettature ed è il completamento di un’iniziativa da lui lanciata nel dicembre 2019 quando decise – come richiama il titolo – di lanciare un’inchiesta sulla poesia.
Una serie di domande, di cui la gran parte aperte, rivolte potenzialmente a tutti ma preferibilmente dirette ai poeti, a coloro che la poesia “la fanno”. L’adesione è stata massiccia, circa duecento poeti italiani e non solo ed è stata trasversale vedendo partecipare poeti di tutte le generazioni, di qualsiasi tendenza, caratterizzati da stili, tematiche e propensioni quanto mai diversificate. L’iniziativa di Spurio ha dato il via al presente saggio nel quale, tra i numerosi argomenti trattati, si parla dell’impossibilità di definizione della poesia, del suo ruolo, delle commistioni con le arti, della musicalità, del pubblico, delle manifestazioni collettive quali il reading, il premio letterario e il poetry slam con un excursus anche sui poeti dimenticati – ingiustamente, colpevolmente – sottoposti a una bieca damnatio memoriae. Diviso in opportune sezioni nelle quali si dibatte su vari argomenti, l’autore ha deciso di occuparsi anche del rapporto tra poesia e scienza, dell’importanza della critica, lasciando aperta la porta sulle possibili idee di un futuro della poesia.
Ad arricchire il volume sono una nota introduttiva del critico letterario abruzzese Massimo Pasqualone e, in appendice, alcuni contributi aggiuntivi che aiutano ad ampliare ancor più lo studio e la riflessione sulla complessità dell’universo poetico nella nostra contemporaneità. L’autore ha deciso infatti d’inserire il testo di una sua recensione scritta tempo fa per il poeta e haijin campano Antonio Sacco interamente volta ad approfondire il fenomeno della poesia epigrammatica orientale dello haiku e un saggio particolarmente interessante, sulle nuove forme e linguaggi poetici, dalla street poetry alla InstaPoetry, scritto dalla poetessa Flavia Novelli. Inoltre vi è una nutrita scelta di citazioni sulla poesia del noto poeta e giurista Corrado Calabrò estratte da un suo saggio dal titolo particolarmente evocativo (C’è ancora spazio, c’è ancora senso per la poesia? ), pubblicato in prima versione ormai qualche anno fa e qui riproposto per accenni e rimandi che ci si augura possano apparire interessanti e, dunque, essere colti. Non mancano – nel corso dell’intero saggio – riproposizioni di brevi brani, assunti quali citazioni, di alcune delle risposte fornite dagli intervistati che Spurio ha ritenuto propedeutiche allo studio, nonché interessanti e motivo di ulteriore arricchimento per la dissertazione, da proporre e rendere fruibile alla collettività.